Giuseppe Govone: differenze tra le versioni

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Dal [[1849]] è addetto militare presso le legazioni di [[Vienna]] e [[Berlino]], mentre dal [[1851]] al [[1853]] è addetto allo stato maggiore della divisione di Novara. Nel [[1853]] parte volontario come osservatore della [[Guerra di Crimea|guerra d'Oriente]], tra [[Impero ottomano|Turchia]] e [[Russia]] nei [[Balcani]]. Da osservatore, ben presto Govone diventa parte viva e attiva nella guerra, combattendo al fianco dei turchi. Combatte dunque tra il [[1853]] e il [[1854]] al fianco degli [[Ottomani]] sul [[Danubio]] e si prodiga nella difesa di [[Silistra]], dove si guadagna fama di stratega prevedendo le mosse dell'esercito russo, e convincendo il governatore [[Rifaat Pasciàa]] far erigere un ulteriore linea difensiva nella piazzaforte, la cui costruzione, sotto il fuoco nemico, fu diretta dallo stesso Govone.
 
Linea difensiva questa che poi risultò di vitale importanza per gli Ottomani, che vinsero poi la battaglia. Un ufficiale inglese, osservatore straniero anch'egli, vedendolo ritornare dalle linee esterne dopo aver diretto personalmente il trinceramento esterno di Silistra, con dispetto gli disse: "''È una vergogna che voi e questa gente vi esponiate così. L'abc del mestiere dell'ingegnere è di mettersi al riparo''."; di tutta risposta Govone ebbe a dirgli: "''E l'abc del mestiere del soldato è di mostrare alla truppa di avere sangue freddo''". Dopo due anni di conflitto, Govone era diventato un punto di riferimento per l'esercito ottomano, il cui stato maggiore, oltre ad affidargli continuamente incarichi, lo invitava più e più volte a ''farsi turco'', così da poter diventare immediatamente generale e prendere sotto il suo comando le armate ottomane.
 
Dopo la battaglia di Silistra, allo scadere della sua permanenza in quella città, il governatore della regione cercò di trattenerlo in città in ogni modo, ed ebbe a dire che "l''a sua presenza valeva più di un corpo d'armata''". Quando il conflitto si allarga a [[Gran Bretagna]] e [[Francia]] e si sposta in [[Crimea]], Govone si trova in posizione privilegiata quando nella guerra interviene anche il [[Regno di Sardegna|Piemonte]]. In questi mesi è nominato sottocapo di Stato Maggiore del generale La Marmora. Volontario alla [[battaglia di Balaclava]]: durante la carica gli muore il cavallo e in seguito ottiene dalla [[Regina Vittoria]] l'[[Ordine del Bagno]]. Dopo la [[battaglia della Cernaia]] è invece insignito dai francesi della [[Legione d'Onore]].
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*[[Risorgimento]]
*[[Esercito italiano]]
* [[Alba Pompeia|Alba]]
 
{{Box successione|carica=[[Elenco dei Ministri della Guerra del Regno d'Italia|Ministro della Guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]|immagine=Flag of Italy (1861-1946).svg