Villanova d'Asti: differenze tra le versioni

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==Attività economiche==
Sin dalla fondazione il ferace territorio favorì l'agricoltura. Quasi assente la vite, danno invece ottima resa i cereali. Imprenditore di rilievo è l'onorevole Sebastiano Fogliato, expresidente della commissione agricoltura (2007/12) legislatura, che ha introdotto la coltivazione intensiva degli zucchini. A Villanova si alleva ancor oggi "la bionda",ossia la gallina conosciuta anche come "nostralina" o "rossa delle crivelle",un tempo diffusa sulle terre fedeli ai Savoia; la gallina bianca era invece allevata dai sudditi dei marchesi di Saluzzo.
La presenza del [[Autostrada|casello autostradale]], sulla direttrice [[Torino]]-[[Alessandria]], la [[Stazione di Villanova d'Asti|stazione ferroviaria]] a pochi chilometri ed una ampia pianura intorno hanno permesso a Villanova di diventare negli ultimi decenni il terzo polo industriale della provincia, dopo il Capoluogo e Canelli. Il principale gruppo industriale è la Dierre, prima fornitrice di porte blindate d'Europa fondata, dalla famiglia De Robertis con l'appoggio dell'allora ministro Goria . Di grande rilievo sono inoltre la RFT (gruppo SKF), la Util Industries, la Fornace Ballatore, la Elastogran (gruppo BASF) e la Villanova S.p.A.(Gruppo Bonzano) che si occupa di trasporti e logistica integrata.
 
La cittadina villanovese sta sviluppando anche un buon polo sportivo con la rinascita, qualche anno fa, della società Polisportiva Mezzaluna. La denominazione deriva dall'omonimo bastione (mezzaluna dolce) delle mura a forma di stella che, fino all'epoca napoleonica, difendevano la città, splendidamente e fedelmente riprodotte in tutti i particolari in quella pagina del "Theatrum Sabaudiae" (XVII secolo) che in Municipio adorna lo studio del Sindaco.