Horti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 27:
Le piante utilizzate dai Romani per i loro giardini non erano diverse da quelle da noi usate ancor'oggi: vi erano infatti gli ''arbores silvestres'' quelli a crescita spontanea nei boschi, come l’abete, il faggio, il castagno, il pino silvestre, il leccio, il pioppo, la quercia, il rovere e gli ''arbores urbanae'' il platano, l’olmo, il pino fruttifero, la palma, l’olivo, il tiglio e il cipresso che venivano definiti ''mites'' perché si adattavano alla condizione urbana, e che quindi potevano essere piantati anche in città per godere dei loro frutti o della loro ombra. Si usava anche piantare sullo stesso terreno alberi cresciuti in clima diversi per provare la possibilità di un loro accostamento e per creare composizioni originali. <ref>Maria Luigia Ronco Valenti, ''Op. cit. ibidem''</ref>
Gli alberi da frutto venivano piantati in una parte del terreno della villa a loro riservata chiamata ''pomerium'' di solito posta accanto al vigneto e all'uliveto. Poche le specie dei fiori coltivate soprattutto rose per onorare gli dei e le viole per i culti funebri del ''dies violae'', il giorno ogni anno dedicato al culto dei defunti con le tombe ornate di rose e viole. <ref>Maria Luigia Ronco Valenti, ''Op. cit. ibidem''</ref>
 
 
 
==Scopo==
Nella civiltà greca, i giardini furono usati per abbellire i boschetti dei templi, così come per generare degli spazi ricreativi. Si dice che l'ateniese [[Cimone]] tirò giù le pareti del suo giardino per trasformarlo in uno spazio pubblico.<ref>Semple, Ellen C. "Ancient Mediterranean Pleasure Gardens." Geographical Review 19 (1929): 431.</ref> Nell'antico Lazio, ogni fattoria aveva il suo giardino. Orazio scrisse che durante la sua epoca i giardini di fiori divennero un lusso cittadino. [[Augusto]] costruì il [[portico di Livia]], un giardino pubblico sul versante settentrionale del [[colle Oppio]], a Roma.
 
 
 
==Usi==
I giardini non erano riservati solo ai ricchi. Degli scavi dentro [[Pompei]] mostrano che i giardini adiacenti alle residenze furono ridotti a causa dei vincoli abitativi della casa media romana. Le versioni modificate dei progetti dei giardini romani furono adottate negli insediamenti romani in Africa, [[Gallia]] e [[Britannia]]. Mentre le case di città sono state sostituite da costruzioni alte costituite da appartamenti, questi giardini urbani sono stati sostituiti da giardini sul tetto.<br/>
I modelli dei giardini romani furono successivamente adottati nel [[Rinascimento]], nel [[Barocco]], nel [[Neoclassicismo]] e perfino da [[Architettura del paesaggio|architetti paesaggisti]] del [[XX secolo]].
 
==Note==