Seconda guerra dello Schleswig: differenze tra le versioni

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Lo Schleswig e l'Holstein avevano popolazioni a percentuale di lingua tedesca e danese, l'Holstein in particolare possedeva una maggioranza linguistica tedesca. I motivi di rivalità intorno ai due stati riguardavano l'indivisibilità dei [[Ducato (feudo)|ducati]] e il fatto che i rispettivi nazionalismi, tedesco e danese, pretendendevano il completo possesso della totalità dei loro territori. La crisi esplose quando il sovrano danese, [[Cristiano IX di Danimarca|Cristiano IX]] si rese responsabile di un atto di forza teso a garantirsi il possesso dei territori. Prima che [[Federico VII di Danimarca]] morisse nel [[1863]] il parlamento danese aveva approvato uno "statuto di marzo" che consentiva allo Schleswig di venire incorporato nel Regno di Danimarca. Federico non aveva firmato lo statuto, mentre il suo successore, Cristiano IX, una volta ottenuto il trono, procedette a firmare immediatamente il documento. L'opposizione tedesca alla scelta di Cristiano fu immediatamente molto violenta, in quanto si riteneva che Federico avrebbe proceduto invece, qualora fosse rimasto in vita, a favorire l'annessione alla [[Confederazione germanica]] di ambo i ducati.<ref>{{Cita|John Breuilly|p. 80|Breuilly2004}}</ref>
 
Il patriottismo tedesco avrebbe voluto che, in spregio al trattato di Londra, si realizzasse l'incorporazione dello Schleswig e dell'Holstein nella Germania e che fosse difeso il riconoscimento del diritto del duca di Augustenburg sulla sovranità di questi. Bismarck, al contrario, ritenne di dover agire sulla base del trattato di Londra. Si adoperò per riconoscere prima Cristiano IX e poi per perorare la difesa dell'autonomia dei ducati.<ref>{{Cita|Alan John Percival Taylor|p. 215|Taylor1977}}</ref> La Danimarca oppose un netto rifiuto alle richieste di ritiro della costituzione e nel 1863, dopo che la [[Dieta federale]] si attivò per sostenere l'intervento armato, le truppe della [[Sassonia]] e dell'[[Hannover]] occuparono l'Holstein. Il [[Bundestag]], diviso tra ''Nationalverein'' e ''Reformverein'' si pronciòpronunciò per l'appoggio alla candidatura degli Augustenburg, principali pretendenti al trono dei ducati. Nel gennaio del 1864 le forze prussiane e austriache, protette dalla legittimità di un agire in virtù di accordi preesistenti, procedettero anch'esse, mentre la comunità internazionale non appariva decisa ad intervenire a favore della Danimarca, all'occupazione dello Schleswig sostenendo di farlo in difesa dei termini del trattato del 1852. Solo successivamente, nel maggio dello stesso anno, infatti i due stati decideranno di accettare le aspirazioni degli Augustemburg. Per [[Otto von Bismarck|Bismarck]], l'annessione dello Schleswig "aveva leso antichi privilegi dello Schleswig-Holstein".<ref name=SchSchl>Hagen Schulze, Storia della Germania, Roma, Donzelli, 2000, p. 91</ref>
 
== Svolgimento della guerra ==