Teofrasto: differenze tra le versioni

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=== Le proposizioni proslettiche ===
Teofrasto ha avuto una parte importante nello sviluppo della [[logica classica]]. La sua funzione gli ordinava la propagazione dell'insegnamento del maestro. Nell'esporlo però, egli non ha mancato di apportarvi parecchie novità, come la sua teoria delle proposizioni proslettiche, un certo sviluppo della quantificazione. Nell'analisi che fa della proposizione universale egli reca un'idea interessante: la proposizione "A è predicato universalmente di B" può infatti essere espressa, in forma più esplicita, così: "ciò di cui B è predicato universalmente, di ciò A è anche predicato universalmente". In effetti in questa nuova formula vediamo che i due termini A e B, anziché essere tra loro in rapporto di predicato a soggetto, sono posti ora sullo stesso piano e trattati entrambi come attributi, predicabili di uno stesso soggetto. Questa analisi della proposizione, i cui due termini determinati sono parimenti considerati attribuitiattributi, induce a tener conto del caso in cui il loro comune soggetto non sia quantificato nella stessa maniera nel suo rapporto con ciascuno dei propri attributi. Teofrasto ha infatti osservato che in certi casi due proposizioni contraddittorie potrebbero essere contemporaneamente vere se non prendessimo la precauzione di precisare la portata che in esse ha il predicato con una specificazione. Per esempio, se supponiamo che Fania sia dotto in geometria ma ignorante di medicina, sarà altrettanto vero dire che egli possiede e non possiede la scienza. Per evitare la contraddizione, bisogna determinare il predicato mediante quello che chiameremmo un "quantificatore", cosa che permetterà di dire contemporaneamente e veritieramente: "Fania possiede qualche scienza, Fania non possiede ogni scienza".
 
== Note ==