Louis de Broglie: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Louis de Broglie nacque dalla famiglia dei [[Broglia di Chieri]], una nobile famiglia di origine [[Piemonte|piemontese]] trasferitasi in [[Francia]] nel XVII secolo .
 
Studiò dapprima lettere, ottenendo una laurea in [[storia]] e [[diritto]] nel [[1910]], a soli 18 anni. In seguito prevalse il suo interesse per la [[Fisica|scienza]] e conseguì anche la laurea in scienze nel [[1913]].
 
Chiamato nel [[1914]] per svolgere il servizio militare, fu distaccato presso la postazione di ascolto radio della [[Torre Eiffel]] (era incaricato di captare e decodificare i messaggi [[Germania|tedeschi]]). Vi restò per cinque anni, cioè per l'intera durata della [[Prima guerra mondiale|guerra]].
In seguito prevalse il suo interesse per la [[Fisica|scienza]] e conseguì anche la laurea in scienze nel [[1913]].
Chiamato nel [[1914]] per svolgere il servizio militare, fu distaccato presso la postazione di ascolto radio della [[Torre Eiffel]] (era incaricato di captare e decodificare i messaggi [[Germania|tedeschi]]).
Vi restò per cinque anni, cioè per l'intera durata della [[Prima guerra mondiale|guerra]].
 
Suo fratello [[Maurice de Broglie]], già noto per i suoi lavori in [[fisica sperimentale]], lo impiegò come segretario all'ad un incontro di [[fisica]] di Solvay, che accrebberisvegliò il suo interesse per la fisicamateria. Si specializzò in [[fisica teorica]], interessandosi particolarmente alla [[Meccanica quantistica|teoria dei quanti]].
 
Nel [[1924]], Louis de Broglie conseguì il dottorato con una tesi dal titolo ''Recherches sur la Théorie des Quanta'' (Ricerche sulla Teoria dei Quanti). La tesi contiene importanti nuovi risultati, che sono alle basi della [[Dualità onda-corpuscolo|meccanica ondulatoria]] (integrata nella "vecchia teoria quantistica", poi sviluppatasi nella [[meccanica quantistica]]).
La tesi contiene importanti nuovi risultati, che sono alle basi della [[Dualità onda-corpuscolo|meccanica ondulatoria]] (integrata nella ''vecchia teoria quantistica'', poi sviluppatasi nella [[meccanica quantistica]]).
 
L'idea di fondo della tesi De Broglie era di associare agli [[elettrone|elettroni]], una [[lunghezza d'onda]] secondo la relazione:
<math>\lambda = {h\over p}</math> in cui <math>\lambda</math> è la lunghezza d'onda, <math>h</math> la [[costante di Planck]] e <math>p</math> la [[quantità di moto]].
 
Secondo de Broglie anche la materia riscontravapresentava il [[dualismo onda-particella|doppio aspetto ondulatorio-corpuscolare]] della radiazione elettromagnetica e di conseguenza, come ad un'onda elettromagnetica di frequenza <math>\nu</math> e di lunghezza d'onda <math>\lambda = {c\over\nu}</math> è associato un fotone (o quanto) di energia <math>E = h\nu</math> e di quantità di moto <math>p = {h\nu\over c}</math> (momento di un fotone, in cui <math>c</math> è la velocità della luce), così ad una particella di energia <math>E</math> e di quantità di moto <math>p = mv</math> doveva essere associata un'onda di lunghezza d'onda <math>\lambda = {c\over\nu}</math>.
Quindi anche alla materia - come ad un'onda elettromagnetica di frequenza <math>\nu</math>, e di lunghezza d'onda <math>\lambda = {c\over\nu}</math> (proprietà delle onde) -
è associato un fotone (o quanto) di energia <math>E = h\nu</math> e di quantità di moto <math>p = {h\nu\over c}</math> (momento di un fotone), in cui <math>c</math> è la velocità della luce,
così ad una particella di energia <math>E</math> e di quantità di moto <math>p = mv</math> doveva essere associata un'onda di lunghezza d'onda <math>\lambda = {c\over\nu}</math>.
 
Mise così in relazione la massa <math>m</math> con la frequenza <math>\nu</math> nell'equazione: <math>\lambda = {h\over mv}</math>.
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</math>
di un fotone e l'equivalenza <math>\ m = {E\over\ c ^2}
</math>) e fu ben presto confermata dagli [[esperimento di Davisson e Germer|esperimenti]] sulla [[diffrazione]] degli elettroni di [[Clinton Joseph Davisson|Davisson]], [[Lester Germer|Germer]] e [[Joseph John Thomson|Thomson]].
</math>)
e fu ben presto confermata dagli [[esperimento di Davisson e Germer|esperimenti]] sulla [[diffrazione]] degli elettroni di [[Clinton Joseph Davisson|Davisson]], [[Lester Germer|Germer]] e [[Joseph John Thomson|Thomson]].
 
Ottenne quindi, per questa scoperta, il [[Premio Nobel]] nel [[1929]]. Nel [[1932]] gli fu affidata la cattedra di fisica teorica all'Institut Henri Poincaré e nel [[1933]] divenne membro dell'[[Accademia delle scienze francese]] (il più giovane all'epoca), della quale fu segretario permanente per le scienze dal [[1942]].
Nel [[1932]] gli fu affidata la cattedra di fisica teorica all'Institut Henri Poincaré e divenne, nel [[1933]], membro dell'[[Accademia delle scienze francese]] (il più giovane, all'epoca), della quale divenne Segretario Permanente per le Scienze nel [[1942]].
 
Tra il [[1930]] e il [[1950]], Louis de Broglie si applicò all'estensione della meccanica ondulatoria: teoria elettronica di [[Maurice Dirac|Dirac]], nuova teoria della luce, teoria generale dello [[spin]], applicazione della [[meccanica ondulatoria]] alla [[fisica nucleare]], ecc...
 
Alla morte del fratello [[Maurice de Broglie|Maurice]] ereditò il titolo di famiglia per diventare il settimo duca de Broglie.
 
Fu autore di numerosi libri di [[fisica]], ma anche di riflessioni filosofiche sul valore delle moderne scoperte scientifiche.
 
== Premi ==