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===La Lambretta===
La conoscenza nell'applicazione di questo tipo di materiali si rende necessaria perché [[Innocenti]] intende usarli per la produzione di uno [[Scooter (veicolo)|scooter]] che potesse avere costi contenuti e quindi una larga diffusione popolare.
Accettata l'offerta, viene pertanto incaricato di progettare e disegnare [[motore]] e [[carrozzeria]] di quella che sarà battezzata [[Innocenti Lambretta|Lambretta]] (nome ispirato dal fiume [[Lambro]], prossimoche alloattraversa lo stabilimento), che entra per la prima volta in produzione nel [[1947]] e che, insieme alla [[Piaggio Vespa|Vespa]], diventerà lo [[standard]] e il [[simbolo]] dello scooter in tutto il mondo; l'enorme successo del prodotto gli vale la nomina quale direttore tecnico della Innocenti dove lavorerà ininterrottamente dal 1946 fino al [[1962]].<br> Non abbandona però la sua grande passione per la velocità; parallelamente allo sviluppo dei mezzi da strada, in questi anni, insieme a un gruppo di giovani e talentuosi ingegneri e piloti che saranno protagonisti dell'epopea della ingegneria motoristica italiana del dopoguerra, tra questi [[Giulio Alfieri]], [[Luigi Cassola]], [[Riccardo Rizzi]], [[Romolo Ferri]], si applica anche alla ideazione ed evoluzione di prototipi di Lambretta da corsa con i quali vince molte gare e batte molti record di velocità e di durata. Leggendario è il cosiddetto ''siluro'', un modello di Lambretta [[Carenatura (motociclismo)|carenato]], con il quale viene fissato, nel [[1951]], il celebre record sul chilometro lanciato. Sfortunatamente gran parte della documentazione cartacea, quella relativa agli studi, ai disegni, agli appunti riguardanti la nascita e le varie evoluzioni della Lambretta, è andata irrimediabilmente perduta, poiché, quando il marchio e tutta la sezione scooter dell'azienda vengono ceduti nel [[1972]] alla S.I.L. (Scooters of India Limited, società fondata dal governo [[india]]no che tuttora le produce), tutto l'archivio viene portato in un magazzino che in seguito subirà un disastroso allagamento.
 
Mentre qualche rivalità all'interno della ditta lo fanno sollevare da un incarico riguardante la partecipazione all'ideazione di un'automobile di piccole dimensioni, nel biennio [[1957]]-[[1958|58]] si dedica anche allo studio di un [[prototipo]] di autovettura [[utilitaria]] che dovrebbe essere completamente costruita all'interno della Innocenti, ma che però non entrerà mai in produzione; infatti, nel [[1959]], la dirigenza dell'azienda decide di accantonare definitivamente ogni progetto di costruire autonomamente un'autovettura, specialmente per non entrare in conflitto con la [[FIAT]].