Anoressia nervosa: differenze tra le versioni

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== Epidemiologia ==
L'anoressia e i disturbi alimentari in generale sono una vera e propria emergenza sanitaria nei paesi occidentali industrializzati e, secondo molti autori, sono in continuo aumento. In realtà i vari studi effettuati non concordano: se parte di essi tende a evidenziare un preoccupante aumento dei casi,<ref name="Eagles">{{cita pubblicazione | autore =Eagles J, Johnston M, Hunter D, Lobban M, Millar H| anno = 1995| titolo = Increasing incidence of anorexia nervosa in the female population of northeast Scotland. | rivista =Am J Psychiatry.| volume =152| pagine =1266-1271}}</ref> altri ne sottolineano l'andamento costante, senza alcuna variazione.<ref name="Hall">{{cita pubblicazione | autore =Hall A, Hay P. | anno = 1991| titolo = Eating disorder patient referrals from a population region 1977-1986| rivista =Am J Psychiatry.| volume =21| pagine =697-701}}</ref> Un altro studio di tipo [[Metanalisi|meta-analitico]], che ha esaminato l'evoluzione storica della malattia nel passato ([[1995]]), ha dimostrato come negli anni novanta la percentuale di popolazione colpita sia rimasta costante.<ref name="Fombonne">{{cita pubblicazione | autore =Fombonne E. | anno = 1995| mese=aprile| titolo = Anorexia nervosa. No evidence of an increase.| rivista =Br J Psychiatry.| volume =166| pagine =462-471}}</ref>
 
Secondo i dati ricavati dalla letteratura la [[prevalenza (medicina)|prevalenza]] (numero totale dei casi nella popolazione) dell'anoressia si attestava attorno allo 0,3% nel [[2003]], mentre l'[[incidenza (epidemiologia)|incidenza]] (numero di nuovi casi nella popolazione in un determinato periodo di tempo) è di 8 casi per 100.000 soggetti in un anno.<ref>{{cita pubblicazione | autore =Hoek H.W., Hoeken D. Van| anno = 2003| titolo = Review of the prevalence and incidence of Eating Disorders. | rivista =International Journal Eating Disorders| volume =34| pagine =383-396}}</ref> La percentuale poi è stata aggiornata a 0,42% nel [[2006]] da studi condotti in [[Italia]].<ref name="Faravelli">{{cita pubblicazione | autore =Faravelli C, Ravaldi C, Truglia E, Zucchi T, Cosci F, Ricca V. | anno = 2006| titolo = Clinical epidemiology of eating disorders: results from the Sesto Fiorentino study| rivista =Psychother Psychosom | volume = 75| pagine =376-383.}}</ref> In seguito, nel [[2007]], la prevalenza si sarebbe leggermente alzata, attestandosi attorno allo 0,5%<ref>{{Cita libro | cognome= Merck| nome= Research Laboratories | titolo= The Merck Manual quinta edizione pag 1795| editore= Springer-Verlag | città= Milano| anno= 2008| isbn= 978-88-470-0707-9}}</ref> o, come suggerisce più pessimisticamente un altro studio, avrebbe superato il 2%.<ref name="Keski"/>