Decostruttivismo: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Guggenheim detail.jpg|thumbnail||Particolare del [[Guggenheim Museum di Bilbao]] di [[Frank Gehry|Frank O. Gehry]]]]
 
In questa esposizione veniva estrapolata un'architettura "senza geometria" (la [[geometria euclidea]]), piani ed assi, con la mancanza di quelle strutture e [[Particolare architettonico|particolari architettonici]], che sono sempre stati visti come parte integrante di quest'arte. Una ''non architettura'', quindi, che si avvolgeva e svolgeva su sé stessa con l'evidenza e la [[Plasticità (arte)|plasticità]] dei suoi volumi. La sintesi di ciò è una nuova visione dell'[[ambiente costruito]] e dello [[spazio architettonico]], dove è il ''caos'', se così si può dire, l'elemento ordinatore. Le opere decostruttiviste sono caratterizzate da una geometria instabile con forme pure e disarticolate e decomposte, costituite da frammenti, volumi deformati, tagli, asimmetrie e un'assenza di canoni estetici tradizionali. I metodi del decostruttivismo sono indirizzati a "decostruire" ciò che è costruito, una destrutturazione delle linee dritte che si inclinano senza una precisa necessità. Siamo davanti a un'architettura dove ordine e disordine convivono. Si arriva a costruire oggetti d'uso quotidiano come come l'edificio ''[[Chiat Day Mojo]]'' di Gehry.
 
Comune alla ricerca dei decostruttivisti è l'interesse per l'opera dei [[Costruttivismo (arte)|costruttivisti russi]] degli [[anni 1920|anni venti]] del [[XX secolo|Novecento]], che per primi infransero l'unità, l'equilibrio e la gerarchia della composizione classica per creare una geometria instabile con forme pure disarticolate e decomposte. È questo il precedente storico di quella “destabilizzazione della purezza formale” che gli architetti decostruttivisti esasperano nelle loro opere attuando così un completamento del radicalismo [[avanguardia|avanguardistico]] costruttivista. Da ciò scaturisce la cifra “de” anteposta al termine costruttivismo, che sta a indicare la “deviazione” dall'originaria corrente architettonica presa a riferimento.