Laterza (Italia): differenze tra le versioni

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Recenti indagini paletnologiche condotte tra i comuni di [[Ginosa]] e Laterza<ref>[http://www.libreriauniversitaria.it/tecnologia-preistoria-gestione-materie-prime/libro/9788891138026 V. STASOLLA, ''Tecnologia della preistoria. Gestione delle materie prime, produzione e aspetti tecno-tipologici delle industrie litiche di Grotta San Pellegrino (Laterza) e dei Settori limitrofi (A-F)'', Università degli Studi di Bari a.a. 2012-2013, ed. pubb]. 2014. ISBN | 978-88-91138-02-6.</ref> dai ricercatori dell’[[Università degli Studi di Bari Aldo Moro|Università degli Studi di Bari]], hanno dimostrato la presenza dell’uomo già a partire da un’insoluta ''[http://www.treccani.it/enciclopedia/pebble-cultures/ Pebble Culture]'', la cultura degli strumenti su ciottolo di tradizione [[Olduvaiano|Olduvaiana]], temporaneamente abbinata all’[[Acheuleano]] (compreso tra i 700/600 e 120 mila anni) con la raccolta e documentazione di ''[[Chopper (utensile)|choppers]]'', protobifacciali e [[Bifacciale|bifacciali amigdaloidi]] (le c.d. amigdale), registrando la presenza di ''[[Homo heidelbergensis|H. heidelbergensis]] ''come fautore delle amigdale, proseguendo, in una sequenza cronologica [[Pleistocene|Pleistocenica]], con ''[[Homo neanderthalensis|H. neanderthalensis]] ''del [[Musteriano]] (300/130-35 mila anni fa) e l’uomo anatomicamente moderno dell’[[Epigravettiano]] finale (11-10 mila anni fa) con un locale santuario in Grotta San Pellegrino, come comprovato da due mirabili lamine calcaree graffite e decorate in ocra<ref>STASOLLA V., COPPOLA D., ''San Pellegrino cave, Laterza (Ta): diagnosis context, topographic and palethnological site in a pre-protohistoric west-center Apulia'', in Acts of  CRHIMA, ''Cultural Rupestrian Heritage in the Circummeditarranean Area'', Università degli Studi di Firenze, Giornate di Studi Firenze 21-23 Giugno 2012.</ref><ref>D.COPPOLA, ''Significati simbolici nella sepoltura della gestante Ostuni 1'', in D. COPPOLA, ''Il Riparo di Agnano nel Paleolitico superiore. La sepoltura di Ostuni 1 ed i suoi simboli'', Università di Roma Tor Vergata, Nuova Editrice Apulia, 2012, pp.117-139;</ref><ref>STASOLLA V., COPPOLA D., ''Grotta San Pellegrino, luogo di antiche transumanze'', in Archeologia Viva, Giunti Editore, n.155, Settembre/Ottobre 2012;</ref>. Nella stessa località l'[[Olocene]] si presenta col [[Neolitico]] e l'[[Età del bronzo|Età del Bronzo]] (STASOLLA V., ''op. e art. cit.'' 2012, 2014. Cfr. rif. bibl.).
 
È al paleoetnologopaletnologo [http://www.viaggiareinpuglia.it/at/125/strutturarurale/2766/it/Civilt%C3%A0-Eneolitica-di-Laterza-Laterza-(Taranto) Franco Biancofiore] che si deve lo studio di una necropoli protostorica collocabile tra il 3000 -2500 a.C., ritrovata nel [[1965]] grazie a lavori di scavo in località Candile, che attesta il popolamento del territorio di Laterza sin dall'antichità.<ref name="storia">{{cita web|url=http://www.comune.laterza.ta.it/index.php?action=index&p=26|editore=Comune di Laterza|titolo=Storia di Laterza|accesso=25 luglio 2013}}</ref> La tipologia degli ipogei funerari, le suppellettili e gli utensili in selce ed osso documentano la presenza di una popolazione dell'[[eneolitica|eneolitico]] di cacciatori-pescatori seminomadi di origine balcanica, denominata [[Cultura di Laterza|Civiltà di Laterza]].
 
Testimonianze successive del popolamento dell'area risalgono ai [[peuceti]], all'epoca della [[Magna Grecia]] e dell'[[età romana]] e sono oggi custoditi nel [[Museo archeologico nazionale di Taranto|museo archeologico di Taranto]] e nel [[Museo archeologico nazionale Domenico Ridola|museo archeologico di Matera]].