Passo del Maloja: differenze tra le versioni

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Il '''Passopasso del Maloja''' (in italiano: '''Passopasso del Maloggia''' o '''della Maloggia''') è un importante valico stradale [[Svizzera|svizzero]] delle [[Alpi Retiche occidentali]].
 
==Geografia==
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Dal punto di vista orografico separa le [[Alpi del Bernina]] (a sud-est) dalle [[Alpi dell'Albula]] (a nord-ovest), entrambe [[sottosezione alpina|sottosezioni]] delle [[Alpi Retiche occidentali]].
 
L'ampia insellatura del passo si apre tra le moli rocciose del [[Piz Lunghin]] a nord e del [[Piz da la Margna]] a sud, e la sua linea spartiacque segna il limite dell'Italia geografica (entro cui è ascritta la Valval Bregaglia) ed il confine tra il bacino del [[Marmar Mediterraneo]], nel quale confluiscono le acque che scendono con il fiume [[Mera]] dalla [[Val Bregaglia]], e il bacino del [[Mar Nero]], verso cui dirigono le acque del fiume [[Inn]], attraversando l'[[Engadina]]. La morfologia del passo è nettamente asimmetrica: sul lato della [[Valval Bregaglia]] il suo fianco precipita con una parete rocciosa fino al fondovalle e la strada vi si inerpica con numerosi tornanti; sull'altro versante si trova l'ampio piano dell'Altaalta [[Engadina]], con i suoi celebri laghi e la strada che non presenta alcun tornante per raggiungere il passo.
 
==Toponimo==
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==Limiti geografici e linguistici==
Il passo della Maloggia segna - come si è detto - il confine tra l'[[Italia geografica]] e i territori transalpini, le cui acque sono tributarie del [[marMar Nero]]. Tale confine è anche linguistico, in quanto nella [[val Bregaglia]], situata a sud dello spartiacque alpino, si parla [[Lingua lombarda|lombardo]] e [[lingua italiana|italiano]], mentre nell'[[Engadina]] sono diffusi il [[lingua romancia|romancio]] e il [[lingua tedesca|tedesco]].
 
== Cenni storici ==
Il Passopasso della Maloggia fu sicuramente frequentato fin dall'antichità, ma fu con i [[Romani]] che acquisì importanza commerciale nei traffici verso le [[Germania (provincia romana)|terre germaniche]], anche se la vicinanza con l'altrettanto storico [[Passopasso del Settimo]] (Pass da Sett) ne condizionò in parte il volume di traffico.
 
Restato sempre sotto il controllo [[Svizzera|elvetico]], mantenne la propria importanza commerciale fino all'apertura del moderno tracciato, insieme a quello dello [[Passopasso del Giulia]], nel [[1826]]-[[1828]]; l'evoluzione dei trasporti e la loro espansione, tuttavia, gli fecero preferire poco dopo vie più agevoli e dirette, sulle quali fosse più semplice tracciare grandi strade e ferrovie. Il passo non conobbe però decadenza, in quanto legò il proprio destino al sempre maggiore sviluppo del [[turismo]], estivo e invernale, che avrebbe fatto dell'[[Engadina]] una delle zone privilegiate e più frequentate delle [[Alpi]].
 
[[File:Malojapass.jpg|thumb|Strada a serpentina del Passopasso del Maloggia]]
[[File:Palm-Express-Malojapass.jpg|thumb|Strada a serpentina del Passopasso del Maloggia]]
 
== Turismo ==
La vicinanza con le località di villeggiatura dell'[[Engadina]], distanti pochi chilometri e capaci di attirare turisti lungo tutto l'arco dell'anno, segna il carattere turistico del passo. La stessa Maloggia, la località sulla culmine, è una piccola ma attrezzata stazione turistica con negozietti, alberghi, ristoranti e infrastrutture sportive varie, sulla riva del [[Lej da Segl]]; nota nella stagione invernale per essere il "capolinea" dei percorsi [[sci di fondo|fondistici]] che percorrono l'intera [[Engadina]], è anche punto di partenza per escursioni [[Alpinismo|alpinistiche]] e [[sci]]istiche verso il [[Piz Lunghin]], il [[Piz da la Margna]], con le sue vette adiacenti, e le cime soprastanti la [[Vallevalle del Forno]], sul lato nordorientale del gruppo del [[Masino]], dove si trova un grande [[ghiacciaio]] vallivo. Da Maloja, attraverso la valle e il [[Passo del Muretto]], è inoltre possibile passare in [[Italia]] giungendo in alta [[Valmalenco]] oppure, sull'altro versante, scendere a [[Bivio (Svizzera)|Bivio]] (unico paese oltralpe a parlata italiana) transitando dal [[Passopasso Lunghin]].
 
La Maloggia è nota anche per essere stata dimora, negli ultimi anni di vita, del pittore [[Giovanni Segantini]], che vi si trasferì nel [[1894]] e qui venne sepolto nel [[1899]], dopo la morte che lo colse a pochi chilometri di distanza, sopra Pontresina, mentre stava dipingendo. Sono aperte al pubblico per le visite la casa che il pittore abitò e l'adiacente ''Atelieratelier'', nel quale creò alcune delle sue opere più celebri, oggi conservate al Museo Segantini di [[St. Moritz]]; è inoltre percorribile una sorta di sentiero tematico, il '' Segantini Weg'', che transita attraverso la piana del passo su percorsi che lo stesso Segantini seguiva durante le proprie passeggiate quotidiane, sul cui tragitto si incontra anche il piccolo cimitero nel quale il pittore italiano venne tumulato.
 
==Altri progetti==