Guglielmo VIII di Aquitania: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Secondo lo storico Szabolcs de Vajay, nel [[1129]], Guglielmo il Grande abdicò in favore di figlio primogenito, di primo letto, il suo fratellastro, Guglielmo il Grosso<ref name=GUILLAUME>{{la}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/AQUITAINE.htm#GuillaumeVAquitainedied1030B #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà Aquitana - GUILLAUME d'Aquitaine]</ref> e, secondo il ''Chronico Sancti Maxentii'' si ritirò nell'abbazia di [[Maillezais]], divenendo monaco<ref name=Chronic>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k50128n/f404.imageES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptires, tomus X, Chronico Sancti Maxentii, pag. 233 par. B]</ref>, dove morì, il [[31 gennaio]] [[1030]]<ref name=Chronic/>, lasciando i titoli a Guglielmo il Grosso<ref name=Chroni>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k50128n/f404.imageES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptires, tomus X, Chronico Sancti Maxentii, pag. 233 par. D]</ref>, che divenne Guglielmo VI [[duca d'Aquitania]] e Guglielmo IV [[conte di Poitiers]].
Nato e battezzato come Guido, il suo nome fu mutato in Guido Goffredo, in omaggio al patrigno, il futuro conte d'Angiò [[Goffredo II d'Angiò]] ([[1006]]-[[1067]]), quando ancora bambino, il 1 gennaio [[1032]], sua madre aveva sposato, in seconde nozze, il succitato Goffredo Martello.
 
Sua madre, Agnese, rimasta vedova, il primo gennaio [[1032]], secondo lo storico francese, Alfred Richard, si risposò, in seconde nozze, col futuro [[conte d'Angiò]], [[Goffredo II d'Angiò|Goffredo II Martello I]]<ref name=Richard>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n249/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 226]</ref>([[1006]]-[[1067]]), figlio di [[Folco III d'Angiò|Folco III Nerra]] ([[972]]-[[1040]]), lasciò l'Aquitania e si trasferì, coi figli, presso la corte d'Angiò, anche se la chiesa riteneva questo matrimonio incestuoso (come riporta lo storico francese, Alfred Richard, nel suo ''Les comtes de Poitou, tome I''<ref name=Richar>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n248/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 225 e nota 1]</ref>).<br>A seguito di questo avvenimento, mentre suo fratello, Pietro mutava il proprio nome in Guglielmo, Guido, aggiunse al proprio nome il nome Goffredo (in onore del patrigno), come ci conferma il documento n° 2855 del ''Recueil des Chartes de l'abbaye de Cluny Tome IV'', inerente ad una donazione fatta, verso la fine del [[1031]], dalla madre Agnese, assieme ai due figli, già citati coi nuovi nomi<ref name=Cluny>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k289103/f58.image.r=cluny%20bruel.langFRES Recueil des Chartes de l'abbaye de Cluny Tome IV, doc. 2855, pag. 54]</ref>.<br>Pietro-Gulielmo trascorse quindi la fanciullezza presso la corte d'Angiò.
Trascorse la fanciullezza presso la corte d'Angiò perché il 1º gennaio [[1031]], la madre Agnese, rimasta vedova, si risposò, in seconde nozze, col conte d'Angiò [[Goffredo II d'Angiò|Goffredo II Martello I]] ([[1006]]-[[1067]]), figlio di [[Folco III d'Angiò]] ([[972]]-[[1040]]).
 
Sempre in quell'anno, quando morì il duca di Guascogna e conte di [[Bordeaux]], [[Sancho VI di Guascogna|Sancho VI]], senza eredi maschi,il [[4 ottobre]], il su fratellastro, [[[Oddone II di Guascogna|Oddone]], che era il nipote di Sancho VI che era il fratello di sua madre [[Guglielmo I di Guascogna#Discendenza|Brisca]], secondo la ''Historia monasterii S. Severi, tome II'', gli succedette come Oddone II di Guascogna<ref name=Severi>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5039612/f156.image.r=Historiæ%20monasterii%20S%20Severi,%20Tomes%20I,%20II.langFR#ES Historia monasterii S. Severi, tome II, caput II, lib. VII, pagg. 157 e 158]</ref>.
Nel [[1039]], alla morte (sconfitto e ucciso da Guglielmo nella battaglia di [[Mauzé-Thouarsais|Mauzé]]) del fratellastro [[Oddone II di Guascogna|Oddone]], figlio della seconda moglie di suo padre, Brisca o Priscilla di Guascogna, figlia di [[Guglielmo I di Guascogna]], mentre il fratello, [[Guglielmo VII di Aquitania|Guglielmo]] ereditava i titoli di duca d'Aquitania e conte di Poitiers, Guido Goffredo entrava in contrasto con l'erede designato al [[ducato di Guascogna]], suo nipote, [[Bernardo II di Guascogna|Bernardo II Tumapaler]], iniziando un'opera di diplomazia per l'usurpazione del ducato.
 
Nel dicembre [[1038]], alla morte di Guglielmo il Grosso, il fratellastro, Oddone entrò in possesso anche dei titoli di duca d'Aquitania e conte di Poitiers<ref name=Richa>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n257/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 234]</ref>, ma, dopo solo tre mesi, all'inizio del [[1039]], trovò la morte nella battaglia di [[Mauzé-Thouarsais|Mauzé]]<ref name=Rich>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n260/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 237]</ref> e, mentre, secondo lo storico francese Jean Jaurgain, nel suo ''La Vasconie, étude historique et critique'', nei titolo di duca di Guascogna e conte di Bordeaux gli subentrò il nipote (figlio della sorellastra Adelaide di Aquitania) [[Bernardo II di Guascogna|Bernardo II Tumapaler]]<ref name=Vasconie>{{fr}} [https://archive.org/stream/lavasconietude01jauruoft#page/n273/mode/2upES La Vasconie, étude historique et critique, deux parties, pag. 245]</ref>, suo fratello, Pietro-Guglielmo ereditò gli altri due titoli divenendo Guglielmo VII [[duca d'Aquitania]] e Guglirelmo V, [[conte di Poitiers]], e la madre, Agnese per alcuni anni fu reggente in Aquitania, governando direttamente il ducato<ref name=Ric>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n261/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 238]</ref>.
Nel [[1043]] la sorella Agnese ([[1024]]-14 dicembre [[1077]]) sposò il duca di Baviera [[Enrico III il Nero|Enrico VI il Nero]] (1017-1056), re di Germania e futuro imperatore, Enrico III, e re di Borgogna e re d'Italia.
 
Nel [[1043]] la sorella, [[Agnese del Sacro Romano Impero|Agnese]] ([[1024]]-14 dicembre [[1077]]) sposò il duca di Baviera [[Enrico III il Nero|Enrico VI il Nero]] (1017-1056), re di Germania e futuro imperatore, Enrico III, e re di Borgogna e re d'Italia.<ref name=Serg>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k202275v/f174.image.r=anjou.langFRll ES Chronica sancti Sergii Andegavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, anno MXLIII, pagg. 135 e 136]</ref><ref name=Alb>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k202275v/f63.image.r=anjou.langFRll ES Chronicæ sancti Albini Andegavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, anno MXLIII, pag. 24]</ref>.
 
Sempre secondo il Richard, dopo aver preso il governo nelle proprie mani, Guglielmo VII governava con l'aiuto del fratello, Guido-Goffredo<ref name=Ri>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n262/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 239]</ref>.
 
Nel [[1044]] sposò Anna figlia del conte Adalberto II di Périgord. Divorziarono nel 1058.
 
Nel gennaio [[1049]], sua madre, Agnese, assieme al marito, Goffredo Martello, fece una donazione al monastero della Trinità a [[Vendôme]], controfirmata, tra gli altri da Guido-Goffredo, che viene definito ancora un fanciullo (''Goffredi pueri'')<ref name=noir>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k91429w/f160.image ES cartulaire noir de la cathédrale d angers, documento XLV, pagg. 93 - 98]</ref>.
Nel [[1052]], portando a termine ciò che aveva iniziato nel [[1040]], riuscì ad impadronirsi del [[ducato di Guascogna]] dopo che, presso l'[[Ardour]], vinse in battaglia il duca di Guascogna, Bernardo II Tumapaler, e lo costrinse a vendergli i diritti per la Guascogna, lasciandogli la [[contea d'Armagnac]].
 
Tra il [[1050]] ed il [[1052]], sempre secondo il Richard, però, sua madre, Agnese fu ripudiata<ref name=R>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n281/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 258]</ref>, poi il patrigno, Goffredo Martello che era riuscito a farsi annullare il matrimonio per consanguineità<ref>La vera ragione molto probabilmente era stata quella di non avere avuto figli, e non poterne più aver, per via dell'età di Agnese.</ref>, divorziò<ref name=R/>. Il divorzio viene confermato (''divortio autem facto inter Agnetem et comitum Gaufridum'') dal documento LXXII del ''Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tomes I'', in cui la contessa Ildegarda, moglie del conte [[Folco IV d'Angiò]], successore di Goffredo Martello, restituì una proprietà al monastero di Saint-Aubin d'[[Angers]]<ref name=Saint-Aubin>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k110081j/f92.image ES Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tomes I, doc. LXXII, pag. 89]</ref>.
 
Nel [[1052]], Guido Goffredo, sempre secondo Jean Jaurgain, convinse Bernardo II Tumapaler a vendergli (forse forzatamente) il ducato di Guascogna per la cifra di 15.000 soldi (15.000 sols)<ref name=Vasconi>{{fr}} [https://archive.org/stream/lavasconietude01jauruoft#page/n275/mode/2upES La Vasconie, étude historique et critique, vol. I, pag. 246]</ref>, divenendo così duca di Guascogna. A Bernardo rimase la [[contea d'Armagnac]].
 
Nel [[1053]], nel corso dell'invasione del Poitou da parte di Goffredo Martello, che dopo essersi separato da Agnese, era entrato in conflitto con suo fratello Gugliemo VII, Guido-Goffredo, dalla Guascogna, non riuscì ad intervenire tempestivamente, per cui, Guglielmo VII fu costretto a chiedere ed ottenere la pace<ref name=RI>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n281/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 260]</ref>.
 
Sempre secondo il Richard, la guerra riprese e, nel [[1058]], suo fratello, Guglielmo VII morì, di dissenteria, all'assedio di [[Saumur]], dove aveva costretto Goffredo Martello<ref name=RIC>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n287/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 264]</ref>, senza eredi maschi e nei titoli gli subentrò il fratello, il [[ducato di Guascogna|duca di Guascogna]], Guido Goffredo]<ref name=RICH>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredescomt01richgoog#page/n288/mode/1up #ES Alfred Richard, Les comtes de Poitou, tome I, pag 265]</ref> che cambiò il nome Guido Goffredo in Guglielmo, divenendo così Guglielmo VIII [[duca d'Aquitania]] e Guglirelmo VI, [[conte di Poitiers]].
Nel [[1058]], alla morte del fratello, [[Guglielmo VII di Aquitania|Guglielmo VII]] gli succedette nel titolo di duca d'Aquitania e conte di Poitiers; alla presa di possesso del [[Poitou]], cambiò il nome Guido Goffredo in Guglielmo.
 
Sempre in quell'anno sposò Matilde (o Marta) figlia del conte Adalberto II de [[La Marche]]. Divorziarono nel [[1068]].
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== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k202275v/f3.image.r=anjou.langFRll Chronicon Santi Maxentii Pictavinis, Chroniques des Eglises d´Anjou].
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k2094830/f1.imagel Chartes et documents pour servir à l'histoire de l'abbaye de Saint-Maixent, Archives historiques du Poitou].
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* {{la}} [http://books.google.it/books?id=c4tB9YOlLhMC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=falsel Peter der Zweite Graf von Savoyen, Markgraf in Italien, sein Haus und seine Lande, Vol. IV].
* {{la}} [http://archive.org/stream/regestacomitums00carugoog#page/n7/mode/1upl Regesta comitum Sabaudiæ, marchionum in ItaliaI].
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k91429wl Cartulaire noir de la cathédrale d angers].
 
=== Letteratura storiografica ===