Brizio di Tours: differenze tra le versioni

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== Il saccheggio delle Reliquie ==
Leggendo la traduzione di una lettera di un presule francese si deduce che:
La tomba di san Brizio ch'era nella chiesa di San Martino fu distrutta con la distruzione della chiesa stessa nel 1799; nelle cronache dei vari saccheggi avvenuti a Tours da parte dei Normanni, nella seconda metà dell'800, tra le immense devastazioni, non si fa menzione di un'esumazione del corpo di san Brizio. Si crede invece che le ossa di san Brizio furono esumate nel 913, collocate in una cassa d'argento, e riconosciute una seconda volta nel 1185. Nel 1413 la cassa di san Brizio fu deposta in un magnifico reliquiario assieme a quelle dei santi [[Perpetuo di Tours|Perpetuo]], [[Eustochio di Tours|Eustochio]], Eufronio e [[Gregorio di Tours]]. Le cinque casse d'argento formano come una corte attorno alla cassa di san Martino su un impiantito ornato d'oro e di pietre preziose sotto una cupola dorata, sorretta da otto colonne di rame casellato, illuminata da venti lampade d'argento. Tutto questo venne però distrutto dagli Ugonotti il 15 maggio 1562. Vi è però un processo verbale sul saccheggio di San Martino compiuto dagli Ugonotti: nessuna reliquia sfuggi al saccheggio; esse furono bruciate. Qualche frammento n'era stato preso, per devozione, prima del saccheggio e venne conservato nella cattedrale di Tours; da li, qualche secolo dopo, venne traslato nella cittadina di [[ Calimera ]] <nowiki/>in quanto Brizio ne era il santo protettore. Nella parrocchia di Calimera si hanno due reliquie di san Brizio: la prima, più antica, che reca la scritta "Ex ossibus S.Britii episc.Turonensis", e non si sa da dove sia venuta; la seconda reliquia, quella attuale, è un osso del cranio. Questa era conservata nel convento delle [[Carmelitane Scalze|carmelitane scalze]], in Francia. Nel 1880 circa, l'arciprete di Calmiera, Luigi Gabrieli, grazie al suo concittadino D'Onofrio, missionario di San Vincenzo in Francia, riuscì ad ottenere uno scambio di reliquie: l'ossicino del cranio di san Brizio fu portato alla matrice di Calimera e alcune ossa dei [[Martiri di Otranto|SS. Martiri di Otranto]] vennero traslate nella sede episcopale di Tours.
 
== Culto in Italia ==