Piano Beruto: differenze tra le versioni

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Dal punto di vista geografico la città trova nel piano un maggiore sviluppo a nord, tanto che il centro virtuale della città viene a spostarsi di circa 500 metri da [[piazza Mercanti]] allo slargo di Ponte Vetero. La preferenza delle aree settentrionali a quelle meridionali della città è dovuta alle caratteristiche fisiche della città, che digrada «su un dolce pendìo da nord-nord-ovest a sud-est»<ref name=beruto/>. Pertanto le aree settentrionali appaiono più salubri, i terreni più asciutti e le acque più pure.
 
Sul piano territoriale il [[Cesare Beruto|Beruto]], pur urbanizzando buona parte della superficie comunale, sostiene la necessità di un'ampia zona rurale tutt'attorno alla città, che ne permetta in futuro uno sviluppo<ref>A onor del vero già si poneva un problema immediato per l'attuazione di una ristretta parte di piano che ricadeva all'interno del territorio di [[Turro Milanese]] e di una porzione decisamente più trascurabile all'interno del territorio di [[Affori]], nella frazione di [[Dergano]].</ref> e che ne consenta nel frattempo lo svolgimento delle attività che non possono trovarvi spazio all'interno di essa: dalle attività di sepoltura quelle di scavo ed estrazione dei materiali ghiaiosi, fino ovviamente alla piantagione e alla coltivazione. Nelle zone più esterne e staccate dalla città andrebbero inoltre collocate anche le grandi industrie cittadine, per quanto comunque raccordate alla ferrovia. Per tutti questi motivi viene ipotizzata una futura annessione della fascia di comuni che circondavano al tempo [[Milano]], per quanto non necessariamente imminente.<ref>Tutta la fascia di comuni attorno a [[Milano]] verrà successivamente realmente annessa alla città: a [[Turro Milanese]] annesso già nel [[1918]] (con D. Luogot. 31 gennaio 1918, n° 209), seguirono infatti nel [[1923]] (con R.D. 23 del 23 dicembre 1923, n° 2943) [[Affori]], [[Baggio (quartiere di Milano)|Baggio]], [[Chiaravalle Milanese]], [[Crescenzago]], [[Gorlaprecotto]], [[Greco Milanese]], [[Lambrate]], [[Musocco]], [[Niguarda]], [[Trenno]], [[Vigentino]] e le frazioni di [[Lorenteggio]] ([[Corsico]]) e [[Ronchetto sul Naviglio]] ([[Buccinasco]]).</ref>
 
Una piccola parentesi viene poi dedicata anche alla presenza della ferrovia in città, la cui Cintura manca solo del troncone meridionale, in fase di realizzazione. Questa attraversa la città perlopiù in rilevato, in modo da ridurre al minimo le interferenze con la viabilità stradale e con corsi d'acqua e navigli.