Provincia di Salerno: differenze tra le versioni

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Per la vastità del territorio, comprendente diverse entità storico-geografiche, è sicuramente una delle province più varie ed eterogenee d'Italia.
 
A nord, al confine con la provincia di Napoli, troviamo due aree distinte: l'''[[agro Nocerinonocerino Sarnesesarnese]]'', la zona meno estesa della provincia (188 km²), ma la più rilevante dal punto di vista demografico (300.000 ab.) e di densità abitativa (1800 ab. al km²), fertilizzata dalle ceneri [[Vesuvio|vesuviane]] ed irrigata dal [[fiume Sarno]], e la ''[[costiera Amalfitanaamalfitana]]'' (parte meridionale della [[penisola sorrentina]], [[Patrimonio dell'umanità|patrimonio UNESCO]]).
 
Proseguendo verso sud est si trova il capoluogo, che si sviluppa nel punto in cui la [[valle dell'Irno]] sfocia verso il mare, fra le propaggini dei [[monti Lattari]] e dei [[monti Picentini]].
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=== Clima ===
Il clima è caratterizzato da inverni tiepidi e da estati calde e secche. La temperatura media del mese di gennaio è 10,8 °C mentre quella di luglio è di 24,5 °C. La dolcezza climatica è dovuta al fatto che il territorio provinciale è protetto dai venti freddi nordorientali (a parte la città di Salerno, che ne è esposta a causa della valle dell'Irno) ed esposto a quelli sudoccidentali. Il clima è marittimo, temperato e piovoso, specie nelle zone interne. I periodi di maggiore piovosità sono l'autunno e l'inverno. Quando si verificano le cosiddette "libecciate" (correnti umide di libeccio che spirano sulla provincia) oltre alle violente mareggiate si hanno intense precipitazioni orografiche, in particolare nelle zone più esposte a questi venti (Picentini e Cilento), dove, con queste configurazioni meteorologiche, si verificano talvolta veri e propri nubifragi.
Il clima è caratterizzato da inverni tiepidi e da estati calde e secche.
La temperatura media del mese di gennaio è 10,8 ° mentre quella di luglio è di 24,5°.
La dolcezza climatica è dovuta al fatto che il territorio provinciale è protetto dai venti freddi nordorientali(a parte la città di Salerno, che ne è esposta a causa della valle dell'Irno) ed esposto a quelli sudoccidentali. Il clima è marittimo, temperato e piovoso, specie nelle zone interne. I periodi di maggiore piovosità sono l'autunno e l'inverno. Quando si verificano le cosiddette "libecciate" (correnti umide di libeccio che spirano sulla provincia) oltre alle violente mareggiate si hanno intense precipitazioni orografiche, in particolare nelle zone più esposte a questi venti(Picentini e Cilento), dove, con queste configurazioni meteorologiche, si verificano talvolta veri e propri nubifragi.
 
== Storia ==
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Nel XIX secolo l'economia della provincia conobbe una forte crescita. Il settore tessile si sviluppò enormemente, grazie all'investimento di diverse famiglie svizzere, gli Züblin, Wenner, e Schlaepfer a Fratte di Salerno sul fiume [[Irno]] e poi i Mayer e i Freitag a [[Scafati]] sul fiume [[Sarno (fiume)|Sarno]], che vi iniziarono una fiorente attività tessile. Tali insediamenti portarono la [[Rivoluzione Industriale]] nel salernitano, favorendo la nascita di un significativo polo industriale tessile che riguarderà anche [[Angri]] e [[Nocera Inferiore|Nocera]], espandendosi poi fino a [[Poggioreale (quartiere di Napoli)|Poggioreale]] e [[Piedimonte Matese]], giungendo ad impiegare ben 12.000 operai intorno al [[1880]].
 
Prima dell'[[Unità d'Italia|Unità]], nel [[1857]] [[Carlo Pisacane (patriota)|Carlo Pisacane]] trovò la morte a [[Sanza]] nel [[Vallo di Diano]], ucciso dai contadini del posto che pensavano si trattasse di un fuorilegge. Furono molti i salernitani che appoggiarono [[Garibaldi]] nel [[1860]] quando attraversò la provincia diretto a [[Napoli]] (erano numerose le affiliazioni alla [[Carboneria]] risorgimentale a [[Salerno]]).<ref>[http://lacittadisalerno.gelocal.it/dettaglio/la-rivoluzione-vittoriosa-e-la-nascita-di-un-nuovo-stato/2958812 Il Risorgimento entusiasticamente appoggiato nel Salernitano]</ref>
 
L'industria alimentare ebbe un forte sviluppo durante il [[Regno d'Italia]] e fu particolarmente promossa e sovvezionata da [[Mussolini]], specialmente nell'agro Sarnese-nocerino e nella Piana del Sele. Ma le fortune del tessile nella provincia subirono un forte rallentamento alla fine dell'[[Ottocento]] e la produzione andò scemando nel corso del [[XX secolo]]. L'ultima fabbrica tessile della valle dell'Irno fu delocalizzata nel settembre 2007.
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Nella piana del Sele oltre all'industria risulta molto sviluppata l'agricoltura e la zootecnia.
Le attività industriali sono numerose nella zona settentrionale della provincia e nella piana del Sele. Da citare i gruppi alimentari [[La Doria]] e [[Princes]] nell'agro-nocerino, ma anche il gruppo [[Antonio Amato]] nel capoluogo, [[Bonduelle]] a Battipaglia e [[Newlat]] ad Eboli. Nel comparto chimico sono presenti, fra tutte, la [[Saint-Gobain (gruppo)|Saint-Gobain]] di Fisciano, [[Italcementi]] e [[Sol (azienda)|Sol]] a Salerno.Il settore automotive annovera la [[Cooper Standard Automotive]] di Battipaglia, la [[Rubber Division]] di Salerno e la [[Johnson Controls]] di Cicerale.Il comparto metalmeccanico è presente con il gruppo [[Ilva]] e [[Fonderie Pisano]] a Salerno, la meccanica con il gruppo [[Otis]] a Salerno, [[Ardagh]] a Cava de Tirreni e Castel San Giorgio, [[Silgan White Cap]] a Battipaglia, [[Crown]] a Nocera Superiore e Battipaglia.
Nelle TLC svettano la [[Ericsson]] di Pagani, la [[Telerobot]] e il centro ricerche dell'[[Alcatel-Lucent]] a Battipaglia, la [[Nexans]] e il gruppo [[Prysmian]] sempre a Battipaglia. A Cava de' Tirreni è presente uno stabilimento delle [[Manifatture Sigaro Toscano]]. Inoltre a sud del capoluogo sono presenti numerosi caseifici per la produzione di formaggi tra cui spicca la mozzarella di bufala.
Ben sviluppato è anche il settore della pesca, soprattutto quella del tonno nel comune di [[Cetara]].
 
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== Turismo ==
 
La Costiera Amalfitana, patrimonio UnescoUNESCO, insieme a quella Cilentana, sono annoverate tra le costiere più belle al mondo. Le più note località turistiche balneari a livello internazionale sono [[Amalfi]], [[Positano]], [[Praiano]], [[Maiori]] e [[Minori (Italia)|Minori]] incluse nella [[Costiera Amalfitana]], mentre per la Costiera Cilentana [[Sapri]], [[Castellabate]], [[Marina di Camerota]], [[Paestum]], [[Elea]], [[Agropoli]] e [[Capo Palinuro|Palinuro]] ([[Centola]]).
 
Notevole importanza nel turismo internazionale ha l'area di [[Paestum]], grazie alla sua millenaria storia di colonia prima Greca e poi Romana, vicino alla foce del fiume [[Sele]].