Camera dei pari (Francia): differenze tra le versioni

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La '''Camera dei pari di Francia''', fu la camera alta del sistema parlamentare francese post-rivoluzionario, corrispondente alla [[Camera dei lord]] nel Regno Unito o al [[Senato]] italiano. Venne creata ''ex nihilo'' nel [[1814]] con la [[Restaurazione francese|restaurazione costituzionale]] di [[Luigi XVIII di Francia]] e venne soppressa nel [[1848]], sostituita dall'[[Assemblea nazionale costituente]] della [[Seconda repubblicaRepubblica francese]] senza venire mai più ricostituita. Durante il [[Secondo imperoImpero francese]] questa camera assumerà il nome di Senato. Il titolo di "Pari di Francia" applicato ai membri di questa Camera non va confuso con quello di [[Parìa di Francia|Pari di Francia]] nell' ''[[Ancien Régime]]''.
 
==Storia==
La Camera dei Pari venne istituita dalla [[Carta francese del 1814]]. Il 31 maggio [[1814]], infatti, gli alleati vincitori entrarono a [[Parigi]] e decisero di richiamare al trono di Francia i [[BorboniBorbone]], invitarono pertanto il Senato napoleonico a nominare un governo provvisorio con l'incarico di stilare una nuova costituzione. Il Senato, dunque, approvò la caduta di Napoleone e proclamò re Luigi XVIII.
 
Luigi XVIII, in questo particolare frangente storico, si trovò a dover cedere il passo ad un'idea più democratica di monarchia rispetto a quanto avesse fatto il suo predecessore [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]]. La nuova costituzione, infatti, abolì l'ascesa del nuovo sovrano "per grazia di Dio", limitandone comunque i poteri al rispetto della carta costituzionale e delle istituzioni statali che erano espressioni del popolo francese.
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===La camera dei pari di Francia dopo la rivoluzione del 1830===
Con la [[Rivoluzione di luglioLuglio]] del [[1830]] e l'abdicazione di [[Carlo X di Francia|Carlo X]] a favore dell'Orleans [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo]], la camera dei Pari continuò ad esistere pur in una forma mutata: essa divenne l'espressione della grande borghesia nobilitata dalla monarchia e vennero pertanto aboliti alcuni privilegi che erano stati reintrodotti dalla restaurazione in Francia. Venne ad esempio abolita l'ereditarietà della carica, il re non poteva più scegliere liberamente chi inserire all'interno di tale camera e venne stabilito che le sedute si svolgessero come riunioni pubbliche.
 
Ovviamente la rivoluzione del [[1830]] diede un maggiore impulso alla Camera dei Deputati francese secondo la visione della nuova monarchia degli Orleans, atterrando le divergenze tra le due camere e rendendole di fatto due elementi necessari l'uno all'altro ma con eguali diritti.
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Il [[1830]] influì negativamente sul ruolo della camera dei Pari nella discussione delle leggi tributarie in quanto si stabilì che queste dovessero prima essere indirizzate alla camera dei deputati e poi a quella dei pari per un'ulteriore discussione dopo che la prima camera aveva già espresso un proprio parere in materia. L'unico diritto riconosciuto ai pari fu quello di emendamento o di "rimostranza" col quale essi potevano proporre delle modifiche costruttive a quanto varato dalla camera dei deputati che comunque aveva l'ultima parola.
 
Il punto focale attorno al quale però ruotava l'attività della camera dei pari di Francia erano invece le questioni spettanti all'Alta Corte di Giustizia francese, competente nei reati compiuti da ministri, da altri pari di Francia, per crimini di alto tradimento o contro la sicurezza dello stato. Esempi famosi di giudizi della camera dei Pari furono in merito alla condotta del generale [[Michel Ney|Ney]], ai ministri di Carlo X, agli insorti del [[1835]] ed agli autori degli attacchi contro Luigi Filippo di Francia.
 
==Membri notabili==