Oinotrope: differenze tra le versioni

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{{S|mitologia greca}}
 
Nella [[mitologia greca]], '''Elaide''', '''Eno''' e '''Spermo''', dette le '''Oinotrope''' (o le '''Vignaiole''') erano le tre figlie del figlio di [[Apollo]] [[Anio (mitologia)|Anio]], re di [[Delo]], e di sua moglie [[Driope]] (o Dorippa).
 
Siccome il padre le aveva dedicate a [[Dioniso]], il dio dotò rispettivamente Eliade, Spermo ed Eno del potere di trasformare tutto quanto veniva toccato in olio, grano e vino; i loro nomi si riferiscono per l'appunto a questi tre beni. Grazie a questa dote delle sue figlie, Anio poté soddisfare le richieste di rifornimenti dei [[greci]] in partenza per la [[guerra di Troia]].
 
[[Agamennone]] inviò a Delo [[Menelao]] e [[Odisseo]] per chiedere ad Anio di consegnargliele, cosicché potesse portarle con sé in guerra, ma il padre delle Oinotrope rispose che, secondo il volere degli dèi, Troia non sarebbe stata conquistata prima di dieci anni. Tuttavia, il condottiero acheo aveva dato il preciso ordine di requisirle con la forza, qualora Anio non avesse accondisceso al suo desiderio. Ulisse allora incatenò le giovani, caricandolacaricandole sulla propria nave.<ref>Stesicoro, citato dallo scolio ad Omero, ''Odissea'', VI, 164</ref> In seguito, riuscirono tutte a fuggire; due ripararono in [[Eubea]], la terza ad [[Andro (Grecia)|Andro]]. Di fronte alle intimazioni di Agamennone, che inviò delle navi e minacciò la guerra, si arresero, ma, dopo aver invocato Dioniso, furono tramutate da questi in colombe [[columbidae|colombe]] bianche.<ref>Per il resoconto completo del mito delle Oinotrope, vedere R. Graves, ''I miti greci'', Milano, Longanesi, 1955, pp. 812-813</ref>
 
== Note ==