Castello di Klessheim: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: niente spazio dopo l'apostrofo e modifiche minori |
|||
Riga 25:
Dopo la secolarizzazione del principato arcivescovile di Salisburgo assieme alla dissoluzione del Sacro Romano Impero nel [[1803]], il castello di Klessheim passò alla dinastia degli Asburgo d'Austria. Nel [[1866]] divenne residenza permanente dell'arciduca [[Ludovico Vittorio d'Asburgo-Lorena]] (1842-1919), fratello minore dell'Imperatore [[Francesco Giuseppe d'Austria]], il quale fece estendere ulteriormente il castello su progetto di [[Heinrich von Ferstel]] e qui morì nel [[1919]]. I suoi eredi, successivamente, vendettero la struttura allo stato federale di Salisburgo.
[[Image:Klessheimeagle.jpg|thumb|left|upright=0.6|Aquila nazista aggiunta dopo l'
Dopo l'
Dopo la guerra, il castello venne sottoposto ad un'attenta opera di restauro. Durante la [[Guerra Fredda]] il governo austriaco, rimasto neutrale al conflitto, ebbe modo di organizzare qui diverse conferenze con ospiti d'eccezione quale il presidente [[Richard Nixon]] il 20 maggio [[1972]]. Dal [[1993]] la struttura è sede del casinò di Salisburgo.
Riga 32:
Il castello appare anche nel film ''[[The Great Race]]'' del [[1965]] con [[Jack Lemmon]], [[Tony Curtis]] e [[Peter Falk]].
== Bibliografia ==
*Reinhard Medicus: ''Das höchfürstliche Schloss Favoritta zu Klesheimb und sein alter Park'', in: Bastei - Zeitschrift des Stadtvereines Salzburg für die Erhaltung und Pflege von Bauten, Kultur und Gesellschaft. 55 Jg. Salzburg 2006. 1. Folge, S. 10–17.
|