Nona: differenze tra le versioni

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La storia di Nona è antichissima: l'isolotto del centro storico era abitato probabilmente fin dall'epoca preistorica. Vari popoli si susseguirono nel controllo della città, tra cui i [[Liburni]]; l'influenza [[Greci|greca]] è invece attestata in periodo [[ellenismo|ellenistico]]. In seguito, quando i [[Romani]] conquistarono la [[Dalmazia]], la città divenne conosciuta col nome di ''Aenona'' e fu dotata di un [[Forum (luogo)|foro]], un [[anfiteatro]], un acquedotto e un [[tempio]] che all'epoca era il più grande in terra dalmata. Apprezzati dai romani erano i fanghi curativi che si trovavano nei pressi della città.
 
All'inizio del [[VII secolo]] la città fu presa dagli [[Slavi]] e dagli [[Avari]], che la distrussero completamente. Ricostruita dai Croati tra i secoli [[VIII secolo|VIII]] e [[IX secolo|IX]], Nona divenne un importante centro di irradiamento culturale e il luogo dell'incoronazione dei sovrani croati. Con l'istituzione della [[diocesi di Nona]] la città divenne anche la capitale ecclesiastica croata; a quell'epoca risalgono la figura storica del vescovo [[Gregorio di Nona]] (che introdusse il [[glagolitico]] come lingua liturgica) e la costruzione della [[Chiesa della Santa Croce (Nona)|chiesa didella Santa Croce]], una piccolissima cattedrale a croce greca triabsidata che sull'[[architrave]] reca l'iscrizione del conte (''župan'') croato ''Godeslaus''.
[[File:Nin - Church of St. Cross.jpg|thumb|La chiesa di Santa Croce di Nona, del IX secolo, è la cattedrale più piccola del mondo]]