Cristoforo di Messisbugo: differenze tra le versioni
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Altra sua opera importante è il "Libro novo nel qual si insegna a far d'ogni sorte di vivanda", pubblicato nel 1557 a Venezia, che contiene la prima citazione conosciuta della preparazione del [[caviale]] di [[storione beluga]] Ferrarese "caviaro per mangiare, fresco, o per salvare" (pag.111). <br />
Gli storioni selvaggi allora abbondavano nel [[Po]] e lo si può dedurre dalle quantità di storione e caviale che Messisbugo descrive di avere usato nei diversi banchetti, esempio il "Desinare che fece il Conte Federico Quaglia allo Illustrissimo Duca di Chartres etc:" "Di caviaro fresco piatti 6, Di sturione fritto, fette 24, con arance, zuccaro e cannella in piatti 6, Di sturione pezzi 12 e 12 pezzi di luccio allesso in piatti 6".<br />
Questa preparazione di caviale cotto resterà famosa a [[Ferrara]] fino alla metà del 20° secolo, quando
== Bibliografia ==
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