Giardini Shalimar (Srinagar): differenze tra le versioni

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[[Image:Shalimar gardens.jpg|thumb|upright=1.4|Padiglioni dello ''' Shalimar Bagh''' di [[Srinagar]], nelle vicinanze del [[Lago Dal]].]]
I '''Giardinigiardini Shalimar''' - o '''Shalimar Bagh''' (in [[hindi]]: शालीमार बाग़, in [[Urduurdu]]: شالیمار باغ) - sono [[giardini moghul]] collegati tramite un canale alla zona nordorientale del [[Lagolago Dal]]. Si trovano vicino alla città di [[Srinagar]], nello stato indiano di [[Jammu e Kashmir]]. Sono noti anche come Farah Baksh o Faiz Baksh, e si trovano molto vicini agli altrettanto famosi giardini di [[Nishat Bagh]]. Il '' Bagh'' fu costruito nel [[1619]] su ordine dell'Imperatoreimperatore [[moghul]] [[Jahangir]] per la moglie [[Nur Jahan]] ed è considerato il culmine dell'orticultura moghul. Attualmente è adibito a parco pubblico.<ref name=Bindloss>{{Cita libro|cognome=Bindloss|nome=Joe|coautori=Sarina Singh|titolo=India|opera=Srinagar|pagine=353–354, 360|accesso=29 dicembre 2009|url=http://books.google.com/books?id=T7ZHUhSEleYC&pg=PA353&dq=Dal+Lake&cd=1#v=onepage&q=Dal%20Lake&f=false|editore=Lonely Planet|anno=2007|isbn=1-74104-308-5}}</ref><ref name=Bagh>{{Cita web|url=http://www.archnet.org/library/sites/one-site.jsp?site_id=8861|titolo= Shalimar Gardens in Srinagar|accesso=25 dicembre 2009|editore=Archnet.org}}</ref>
 
==Storia==
Sebbene la storia recente di questi giardini coincida con l'organizzazione di tipo [[giardini moghul|moghul]] voluta dall'Imperatoreimperatore [[Jahangir]], l'origine del complesso è molto più antica ed è riconducibile al [[II secolo]] d.C. sotto il regno di [[Praversena II]], fondatore della città di [[Srinagar]] e signore del [[Kashmir]] tra il [[79]] ed il [[139]] d.C.
Praversena II fece costruire un casolare per propria residenza all'estremità nordorientale del [[Lagolago Dal]] e lo denominò ''Shalimar'', che in [[Lingua sanscrita|sanscrito]] significa "Dimoradimora o Salasala dell'Amoreamore". Il re, durante le sue visita al santone localoe Sukarma Swami ad Harwan, era solito sostare allo ''Shalimar''. Nel corso degli anni, il casolare cadde però in rovina e non fu nemmeno più rintracciabile; ciononostante, il villaggio attiguo continuò ad essere chiamato Shalimar.
 
Proprio su questi terreni l'imperatore [[Jahangir]] fece realizzare lo ''Shalimar Bagh'', allargando l'antico giardino nel [[1619]] ed ottenendo così un giardino reale da lui rinominato 'Farah Baksh' (''"il delizioso''"): l'opera venne dedicata alla moglie [[Nur Jahan]].<ref name=Stuart>{{Cita libro|cognome=Stuart|nome=C.M. Villiers|titolo= Gardens of the Great Mughals (1913)|opera=Gardens of Dal Lake|pagine=162–166|accesso=30 dicembre 2009|url=http://books.google.com/books?id=HpCb6ezD-m0C&pg=PR2&dq=Gardens+of+the+Great+Mughals+(1913),++C.M.+Villiers+Stuart's&ei=n0w7S5b0EIuklQSRn_XGAQ&cd=1#v=onepage&q=&f=false|editore= Read Books|anno=2008|isbn=1-4097-1962-6}}</ref> Nel [[1630]], su ordine dell'imperatore [[Shah Jahan]], il governatore del Kashmir [[Zafar Khan]] estese ulteriormente il parco, che da allora assunse la denominazione di ‘Faiz Baksh’ (''"l'abbondante''"). Diventò così luogo di ristoro per i governatori [[Pathan]] e [[Sikh]] che sarebbero succeduti a Zafar Khan. Durante il governo del [[Maharaja]] [[Ranjit Singh]] il padiglione in marmo fu utilizzato come casa d'ospitalità per i visitatori europei. L'elettrificazione degli edifici fu effettuata durante il governo del Maharaja [[Hari Singh]]. Nel corso degli anni, quindi, numerosi sono stati i regnanti e le modifiche - anche toponomastiche - da essi apportate, ma la definizione ''Shalimar Bagh'' è quella rimasta saldamente utilizzata fino ancora ai nostri giorni.<ref name=Bagh/><ref name=Shalimar>{{Cita web|url=http://www.asiaexplorers.com/india/shalimar_bagh_mughal_garden.htm |titolo=Shalimar Bagh Mughal Garden, Srinagar|accesso=30 dicembre 2009}}</ref>
 
Durante il periodo [[Moghul]] in particolare, l'Imperatoreimperatore [[jahangir]] e la moglie [[Nur Jahan]] erano così innamorati del [[Kashmir]] da trasferire durante ogni estate tutta la corte da [[Delhi]] almeno tredici volte l'anno. Shalimar Bagh rappresentava in tal modo la residenza estiva imperiale ed anche la Cortecorte Realereale: pur di giungere a [[Srinagar]] gli imperatori erano soliti passare con gli elefanti la catena innevata del [[Pir Panjal]].<ref name=Asif>{{Cita web|url=http://www.alshindagah.com/marapr2005/india.html|titolo=The Royal Gardners of Mughal India|accesso=30 dicembre 2009}}</ref>
 
==Organizzazione==
[[File:The entrance to Shalimar Bagh, Srinagar.jpg|thumb|upright=1.4|Canale di ingresso ai '''Giardini giardini Shalimar''' dal [[Lago Dal]], immagine del [[1864]].]]
La disposizione dei Giardini Shalimar di Srinagar molto deve ad una tipologia organizzativa dei [[giardini islamici]] conosciuta in [[Persia]] come [[Chahar bagh]]. Il giardino in chahar bagh prevede però una pianta quadrata su terreno pianeggiante, con quattro bracci corrispondenti agli assi che si diramano da un elemento centrale, quale ad esempio una fontana: tale assetto non era però pedissequamente replicabile nelle zone collinose della valle del Kashmir. Fu quindi necessario modificare lo schema originario per renderlo consono alle caratteristiche collinari del terreno ed alla presenza di una fonte che persmisepermise di far scendere per gravità l'acqua dai punti più elevati verso i giardini in progetto. Di conseguenza, furono anche effettuate modifiche al sito originale, portando a correre il canale principale in maniera assiale attraverso il giardino, dal punto più elevato fino alla quota del lago. Questo canale, noto come Shah Nahar rappresenta dunque l'asse fondamentale del giardino e corre attraverso tre terrazze: il layout così ottenuto ha stirato gli originari quattro bracci di egual lunghezza del chahar bagh per ottenere una pianta rettangolare.<ref name=Bagh/>
 
I giardini, secondo la loro disposizione definitiva, si estendono su un'area di 12.4 ettari (31 acri), con un asse maggiore di 587 metri ed una larghezza di 251. Tre sono le terrazze che li compongono, dotate di fontane e allineamenti studiati di [[Platanus orientalis|platani orientali]]. Lo Shah Nahar rappresenza il principale canale di approvvigionamento delle terrazze, ognuna delle quali riveste uno specifico ruolo.<ref name=Bagh/>
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==Architettura==
[[File:Shalimar Gardens, Kashmir..jpg|thumb|upright=1.4|I ''' Giardini Shalimar''', immagine del [[1864]].]]
I giardini sono organizzati su tre terrazze, ognuna delle quali esprime proprie peculiarità.
 
La ''' prima terrazza''' è adibita a giardino pubblico e rappresenta lo spazio più esterno, su cui si affaccia il Diwan-i ʿAmm, o sala delle udienze pubbliche. In tale sala, un piccolo trono di marmo nero era sistemato al di sopra della cascata.<ref name=Bagh/><ref name=Asif/>
 
La ''' seconda terrazza''' che si incontra lungo il canale d'asse, leggermente più ampia, ha due terrazze ribassate. Il Diwan-i-Khass - o sala delle udienze private - era accessibile solamente ai nobili o agli ospiti della corte: attualmente in rovina, era collocato al centro della terrazza; si riescono tuttavia a riconoscere ancora oggi il basamento in pietra intagliata e le fontane circostanti. I bagni reali erano posizionati all'estremità nordoccidentale di questo recinto. Le fontane del Diwan-i-Khass, del Diwan-i ʿAmm e, infine, della terrazza Zenana erano alimentate in successione dalla stessa acqua.<ref name= Royal>{{Cita web|url=http://searchkashmir.blogspot.com/2009/04/history-of-shalimar-bagh.html|titolo=History of Shalimar Bagh - Estratto dal “Gardens of the Great Mughals By C. M. Villiers-Stuart|accesso=30 dicembre 2009|data=4 aprile 2009}}</ref>
 
Nella ''' terza terrazza''', il canale assiale scorre attraverso il giardino dello [[Zenana]], a sua volta fiancheggiato dal Diwan-I-Khass e dagli alberi di platano. All'ingresso di questa terrazza vi sono due piccoli padiglioni - o guardiole - costruite secondo l'usanza del [[Kashmir]] sopra un basamento lapideo, rappresentanti la ristretta e controllata zona di ingresso all'[[harem]] reale. [[Shah Jahan]] fece costruire un [[baradari]] di marmo nero, detto il Padiglione Nero, all'interno del giardino dello Zenana. È circondato da una piscina-fontana alimentata da una terrazza superiore: una doppia cascata cade contro un basso muretto inciso da piccole nicchie (chini khanas) posto dietro al padiglione. Due piccoli canali secondari conducono dal Padiglione Nero ad un piccolo baradari. Al di sopra del terzo livello, due padiglioni ottagoni delimitano il muro di fondo del giardino. Il baradari è incorniciato inoltre da un magnifico sfondo di montagne innevate, considerato una perfetta ambientazione per il Bagh.<ref name=Bagh/><ref name= Royal/>
 
Lo Shalimar Bagh di Srinagar è famoso per i suoi ''chini khanas'', o nicchie ad arco, posti dietro alle cascate del giardino: essi rappresentano una peculiarità unica per il complesso. Queste nicchie erano illuminate di notte con lampade ad olio in grado di rendere ancora più unica l'atmosfera delle cascate. Ai giorni nostri, invece, all'interno delle nicchie sono posti dei vasi di fiori, che rendono così cangianti i riflessi dell'acqua.<ref name=Bagh/><ref name= Royal/>
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''«Una sottile aria di svago e di riposo, una magia romantica indefinibile, pervade il reale Shalimar: questo giardino alberato di vedute offuscate, terrazze ribassate, lastre lisce di cascate, e ampi canali, con calmi riflessi rotti solamente dai guardi in pietra dei torrenti.''»
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Anche durante gli ultimi anni, durante il dominio dei [[Maharaja]], i giardini continuarono ad essere mantenuti in ottimo stato di conservazione, e rappresentano tuttora una delle principali attrazioni per i visitatori del [[Lagolago Dal]]. Le stagioni più indicate per la visita dei Giardinigiardini sono la primavera e l'autunno, periodi durante i quali, grazie al cambio di colorazione della vegetazione, il complesso appare ancora più suggestivo.
 
I Giardinigiardini Shalimar di Srinagar sono stati fonte di ispirazione per giardini omonimi, in particolare dei [[Giardini Shalimar (Delhi)|Giardinigiardini Shalimar]] di [[Delhi]] (costruiti nel [[1653]] ed attualmente ospitanti anche una colonia di lusso) ed i [[Giardini Shalimar]] di [[Lahore]], in [[Pakistan]], costruiti per volere dell'Imperatore [[Shah Jahan]] nel [[1641]].
 
Il Padiglione Nero costruito agli inizi del regno di [[Jahangir]] ([[1569]]-[[1627]]) e situato sulla terrazza di sommità dello Shalimar Bagh, riporta la famosa iscrizione in [[Lingua persiana|persiano]]:<ref name=kausar>{{Cita web|url=http://conferences.ncl.ac.uk/unescolandscapes/files/KAUSARSajjad.pdf|formato=pdf|titolo=Meaning of Mughal Landscape|pagina=1|autore=Sajjad Kausar|mese=luglio|year 2005|accesso=31 dicembre 2009}}</ref><ref name=Blake>{{Cita libro|cognome=Blake|nome= Stephen P.|titolo=Shahjahanabad: The Sovereign City in Mughal India (1639-1739)|pagine=44|accesso=31 dicembre 2009|url= http://books.google.com/books?id=vJ0e0kfgttUC&pg=PA44&lpg=PA44&dq=Shalimar+Gardens+inscription+-Scribid-+If+there+is+a+paradise+on+earth,+it+is+this,+it+is+this,+it+is+this&source=bl&ots=yp1yWQbMAq&sig=OXe-PhIXhxPfUC6m_52H0vBr5K8&hl=en&ei=Rq88S7OYE9GTkAXEjYGuDw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CBgQ6AEwAw#v=onepage&q=Shalimar%20Gardens%20inscription%20-Scribid-%20If%20there%20is%20a%20paradise%20on%20earth%2C%20it%20is%20this%2C%20it%20is%20this%2C%20it%20is%20this&f=false|editore= Cambridge University Press|anno=2002|isbn=0-521-52299-4}}</ref>
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''«Se esiste un paradiso in terra, è questo, è questo, è questo.''»
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