Champ Car: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 18:
 
===Ultimi anni===
Nella seconda metà degli anni duemila, la ex-CART accelleròaccelerò ulteriormente il proprio declino; questo fu dovuto a diversi eventi, tra cui la perdita del [[Circuito di Montreal]] a favore della [[NASCAR]] nel 2006, il terribile incidente occorso a [[Cristiano Da Matta]] ad [[Elkhart Lake]] sempre nel 2006, il ridimensionamento della [[Ford]] che a fine 2007 decise di abbandonare il Campionato come main-sponsor. Nel 2007 la competizione, denominata ''euro-americana'' in omaggio all'originaria idea di [[Dan Gurney]], era sempre più in bilico, nonostante avesse siglato importanti accordi con molti circuiti in mezzo mondo e avesse già stilato un calendario per il 2008, che prevedeva 6 gare negli Stati Uniti, 3 in Canada, 1 in Messico, 1 in Australia e ben 3 in Europa (mai così tanti in 29 edizioni del Campionato). Inoltre venne introdotta la nuova [[Panoz DP-01]], una vettura pensata per la nuova Champ Car che doveva da un lato aumentare la competitività della serie, prevedendosi la monomarca, e dall'altro ridurre i costi al fine di rendere il campionato più accessibile. Fu anche previsto un limite per le gare su circuiti non permanenti e permanenti misti. Molte di queste idee erano comunque già operative fin dal 2007 e anche l'internazionalità delle scuderie era diventata norma e non più un'eccezione, affiancando scuderie tipicamente statunitensi, come la [[Newman/Haas Racing]] o Forsythe Pettit, ad altre europee come la HVM di [[Keith Wiggins]], che poi dal 2007 si fuse con il Minardi Team USA con base in Inghilterra e di proprietà di [[Paul Stoddart]].
 
Importanti erano anche gli accordi presi per correre in Europa, in cui dal 2009 ci sarebbero dovute essere gare in Inghilterra ([[Brands Hatch]] o [[Donnington]]), Germania ([[Oschersleben]]) e Francia ([[Le Mans]]), oltre a trattative già avviate per gare in altri Paesi europei o in altri continenti. Sul versante wild-car c'erano avvicinamenti con la [[Formula Nippon]], la [[World Series Renault]], la [[Formula 3 Australia]] e dopo l'arrivo del Pacific Coast Motorsport proveniente dai prototipi a ruote coperte, il forte interessamento di altre scuderie della [[ALMS]] si stava facendo concreto. Il possibile ritorno del Jensen Motorsport (come altre scuderie della cadetta [[Formula Atlantic]]) o della europea Eurointernational erano motivo di forte ottimismo che pareva potesse impegnare anche la Trust come scuderia da corsa con [[Jos Verstappen]]. Si facevano addirittura voci di un possibile ritorno di Jacques Villeneuve, per non parlare dei tanti '"scartati'" della F1 che avrebbero trovato sedili in abbondanza se accompagnati da proficui sponsor in un Campionato che, mediamente, costava un cinquantesimo della F1 ed un decimo della IRL.
 
La crisi però portò, nell'inverno [[2007]] - [[2008]], all'acquisto della serie proprio da parte del suo rivale [[Tony George]], ventinove anni dopo la ripresa dello USAC nel campionato [[Indy Racing League|IRL]], comportando la soppressione di molte gare storiche (Città del Messico, Portland, Cleveland, Surfer's Paradise in primis), un certo numero di piloti appiedati, un vasto numero di Panoz DP-01 nuove riciclate poi dopo 6 mesi nella [[Super League Formula]] e molte scuderie che non hanno aderito alla IRL, in quanto Campionato con una filosofia completamente differente dalla Champ Car.