L'opera entrò nella collezione della Galleria, assieme al suo pendant, il [[Giudizio di Mida (Cima da Conegliano)|Giudizio di Mida]], attraverso la collezione Dalla Rosa-Prati., Laerede collezionedi fuScipione ereditataDalla dalla famiglia daRosa. Scipione Dalla Rosa,fu uno dei protagonisti più attivi nella vita culturale del primo [[Rinascimento parmense|Cinquecento Parmense]], fu infatti tramite tra il giovane [[Correggio (pittore)|Correggio]] e la [[Giovanna da Piacenza|Badessa Giovanna da Piacenza]], ma anche nipote di [[Bartolomeo Montini]], già committente di [[Cima da Conegliano|Cima di Conegliano]] per la [[Pala Montini]]. Non si sa ancora quale destinazione avesseroavesse lequesta duetavola tavolee il suo pendant, eranoma si suppone forsefossero parte di uno strumento musicale a tastiera oppure parte di un cassone nuziale.
== Descrizione ==
L'opera riprende le suggestioni dell' Arcadia, cosìun tema molto comune nella cultura Rinascimentale e densa di rimandi "alti", semanticamente oscuri e complessi, spesso per noi non comprensibili fino in fondo. Il soggetto è stato ripreso dalle [[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]] di [[Ovidio]] e descrive il giovane Endimione addormentato mentre viene visitato da [[Diana (divinità)|Diana]], raffigurata in questo caso dalla falce di luna.
