Nut (mitologia): differenze tra le versioni

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{{Hiero|Nut|<hiero>W24*t:N1</hiero>|align=right|era=egypt}}
[[File:Stelae_frontNut.jpgsvg|thumb|upright=0.7|NutLa condea il corpo arcuato simboleggia la volta celeste [[Museo del Louvre]].Nut]]
 
{{RQuote|Testi delle Piramidi{{citazione Necessaria}}|Allora Ra scagliò una maledizione su Nuet in modo che non potesse avere figli in qualsiasi giorno dell'anno. Affranta, Nut andò da Thot, il 3 volte grande Dio della conoscenza [...] che le voleva bene. [...] Thot andò da Khonsu, il Dio della Luna, e lo sfidò a [[senet]]. Partita dopo partita, hanno giocato ed ha vinto sempre Toth.}}
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== Leggende e miti ==
[[File:Nut_at_DenderaGeb end Nut01.JPGjpg|thumb|upright=0.9left|sinistra|RaffigurazioneGeb die Nut a [[Dendera]]]]
La leggenda narra che Geb (la terra) e Nut (il cielo) erano in origine uniti, fino a quando il [[Ra|dio Ra]], contrariato per questa unione, ordinò a Shu di dividerli, creando lo spazio tra cielo e terra. Nut, proprio in quella occasione, formò la volta celeste, sostenuta da Shu, che però fu costretto a conservare perennemente quella posizione.
Originariamente fu la dea del cielo diurno, ma più tardi rappresentò il cielo in generale. Si pensava che il dio-sole, [[Ra]], nel suo viaggio notturno, fosse da lei ingoiato dopo il tramonto, per essere partorito di nuovo all’alba. Nello stesso modo, Nut divorava e faceva rinascere le stelle, e per questo motivo era considerata una divinità legata alla [[resurrezione]]. Come tale si trova spesso raffigurata all’interno dei [[sarcofago|sarcofaghi]].<br />
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[[File:Nut1.JPG|thumb|upright=0.9|La dea del cielo Nut raffigurata da una vacca]]
Nell’[[iconografia]] la volta celeste è rappresentata da Nut, solitamente raffigurata come una donna nuda, ricoperta di stelle, con le mani ed i piedi a terra, inarcata su Geb, dal quale è tenuta lontana da Shu, che la sostiene. I dipinti la raffigurano con un vaso d’acqua sulla testa, presente nel [[geroglifico egizio|geroglifico]] del suo nome. A volte si presenta nella forma di una [[Bos taurus|mucca]], il cui grande corpo forma il cielo, di un albero di [[Ficus sycomorus|sicomoro]], o come una grande [[scrofa]] mentre divora i suoi piccoli, che simboleggiano le stelle.
[[File:Geb_and_Nut02Geb and Nut03.jpgpng|thumb|upright=0.9|sinistra|Nut con [[Geb]] e [[Shu (mitologia)|Shu]]]]
La sua pelle è, solitamente, [[blu]] perché questo colore simboleggia la vita e la rinascita; le ali, talvolta raffigurate, rappresentano la protezione lungo il viatico della morte; le stelle che ricoprono il suo corpo rafforzano l'immagine del cielo e simboleggiano le [[anima|anime dei morti]]. Quando la sua pelle è [[giallo|giallastra]], vuol dire che è stato evidenziato il suo aspetto di essere [[immortale]], di dea Madre da cui tutti hanno origine. La sua posizione inarcata esemplifica il suo potere nel cielo e sugli [[Astro (astronomia)|oggetti celesti]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Dee_Nut.htm|titolo=Nut, la dea della Notte|accesso=28-04-09}}</ref> {{galleria
 
|Image:Nut.svg|Nut
[[File:Stelae_front.jpg|thumb|upright=0.7|Nut con il corpo arcuato simboleggia la volta celeste, [[Parigi]], [[Museo del Louvre]].]]
|Image:Geb and Nut03.png|Nut, Shu e Geb
|Image:Geb end Nut01.jpg|Geb e Nut
}}
 
== Note ==