Battaglia dello Stretto di Surigao: differenze tra le versioni

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Le opzioni Alleate relativamente al prosieguo dell'accerchiamento dei Giappone erano chiare anche alla Marina imperiale giapponese. Il comandante della Flotta combinata [[Soemu Toyoda]] preparò quattro "piani vittoriosi" (捷1号作戦, ''Shō ichigō sakusen'') dei quali ''Shō-Gō 1'' era un'importante operazione navale nelle Filippine tesa a contrastarne un'invasione, ritenendo Leyte come primo obiettivo, ma senza averne la certezza non potevano essere prese misure preventive e quindi in ogni caso il contrattacco giapponese sarebbe arrivato a sbarchi ultimati<ref>{{cita|Ireland|p. 33}}.</ref>. La velocità di reazione giapponese era compromessa anche dalla dispersione delle sue risorse navali: gli attacchi dei sommergibili Alleati alle rotte commerciali nipponiche avevano pregiudicato a tal punto i rifornimenti di carburante diretti in Giappone, da obbligare il grosso della Flotta combinata a trasferirsi nella base di [[Singapore]], più vicina ai pozzi petroliferi del [[Borneo]]; solo la squadra delle portaerei era rimasta nelle acque giapponesi, onde permettere l'addestramento dei piloti di rimpiazzo<ref>{{cita|Ireland|p. 19}}.</ref>.
 
Con l'inizio dell'invasione statunitense delle Filippine, la marina giapponese passò al piano ''Shō-Gō 1''<ref name="Fuller 1956, Morison 1956"/>; le gravi perdite di velivoli patite negli scontri su Formosa obbligarono i giapponesi a rivedere il piano originario: sebbene si facesse comunque molto affidamento sugli aerei di base a terra per indebolire le forze statunitensi, la flotta d'invasione doveva essere attaccata e distrutta da una squadra navale di superficie, cosa difficile da realizzare finché le portaerei di Halsey incrociavano in zona<ref name=Ireland-32>{{cita|Ireland|p. 32}}.</ref>. Si decise quindi di attirare la Terza Flotta lontano da Leyte con uno stratagemma: la squadra portaerei del vice ammiraglio [[Jisaburō Ozawa]] (Forza settentrionale) avrebbe incrociato al largo di [[Luzon]], facendo da esca per indurre Halsey a muovere verso nord<ref name=Ireland-32 />. Una volta che questi si fosse allontanato, la Flotta combinata proveniente da Singapore sarebbe piombata nell'area degli sbarchi con una manovra a tenaglia: la Forza centrale dell'ammiraglio [[Takeo Kurita]], comprendente le unità principali della flotta, avrebbe percorso lo [[Stretto di San Bernardino]] arrivando da nord, mentre la più piccola Forza meridionale dell'ammiraglio [[Shōji Nishimura]] sarebbe arrivata da sud attraverso lo [[stretto di Surigao]]; poiché l'unità di Nishimura era piuttosto debole, prima dell'azione sarebbe stata rinforzata da una quarta squadra navale proveniente dal Giappone, guidata dall'ammiraglio [[Kiyohide Shima]]<ref name=Ireland-32 /><ref>{{cita libro | cognome=MacArthur | nome=Douglas | titolo=Reports of General MacArthur | editore=Japanese Demobilization Bureaux Records | anno=1994 |capitolo=XIII. Struggle For Leyte |pagine=383-384 |url=http://www.history.army.mil/books/wwii/MacArthur%20Reports/MacArthur%20V2%20P2/ch13.htm#b6 |accesso=7 marzo 2012 }}</ref>.
 
Gli adattamenti dell'ultimo minuto causarono diversi problemi: non c'era un comandante unico, ciascun ammiraglio giapponese aveva un'idea vaga dei movimenti degli altri gruppi, Nishimura e Shima non avevano istruzioni su come collaborare, e gli aerei di base a terra non erano in grado di fornire protezione alle navi nipponiche perché inviati ad attaccare quelle statunitensi<ref name=Ireland-32 />. Era altamente probabile che si arrivasse alla distruzione di una o più delle forze attaccanti, ma Toyoda spiegò in seguito la cosa nel seguente modo:<ref>{{cita web |url=http://www.ibiblio.org/hyperwar/AAF/USSBS/IJO/IJO-75.html |titolo=Japanese War Plans And Peace Moves |sito=Interrogations of Japanese Officials |editore=United States Strategic Bombing Survey (Pacific) - Naval Analysis Division |accesso=7 marzo 2012 }}</ref>
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La Settima Flotta di Kinkaid stava nel frattempo preparando una trappola mortale per le navi giapponesi. Benché concepita come unità d'appoggio alle operazioni anfibie dell'esercito, la flotta di Kinkaid disponeva di un buon numero di unità da guerra, seppur piuttosto datate<ref>{{cita|Ireland|p. 78}}.</ref>: il contrammiraglio [[Jesse Oldendorf]] con il Task Group 77.2 disponeva delle sei corazzate {{nave|USS|West Virginia|BB-48|2}}, {{nave|USS|Maryland|BB-46|2}}, {{nave|USS|Mississippi|BB-41|2}}, {{nave|USS|Tennessee|BB-43|2}}, {{nave|USS|California|BB-44|2}} e {{nave|USS|Pennsylvania|BB-38|2}}, tutte eccetto la ''Mississippi'' affondate o danneggiate nell'[[attacco di Pearl Harbor]] e poi riparate; esse erano coadiuvate dai quattro incrociatori pesanti {{nave|USS|Louisville|CA-28|2}} ([[nave ammiraglia]]), {{nave|USS|Portland|CA-33|2}}, {{nave|USS|Minneapolis|CA-36|2}} e {{nave|HMAS|Shropshire|73|6}}, dai quattro incrociatori leggeri {{nave|USS|Denver|CL-58|2}}, {{nave|USS|Columbia|CL-56|2}}, {{nave|USS|Phoenix|CL-46|2}} e {{nave|USS|Boise|CL-47|2}} e da 28 cacciatorpediniere, oltre a 39 [[motosilurante|motosiluranti]] ([[PT boat]]). Tre di questi incrociatori, la ''Boise'', la ''Shropshire'' e la ''Phoenix'', costituivano il Task Group 77.3 al comando dell'ammiraglio Berkey, insieme ai caccia del Destroyer Squadron 54 ed altri, ed erano stati inviati ad Oldendorf come rinforzo e costituivano il fianco destro<ref name=awm-p522>{{cita|Gill|p. 522}}.</ref><ref>{{cita web |url=http://www.ibiblio.org/hyperwar/USN/rep/Leyte/BatExp/Leyte-BE-78.1.html |titolo=Battle Experience: Battle of Leyte Gulf |accesso=29 marzo 2012 }}</ref>.
 
Presupponendo che Halsey stesse continuando a presidiare il fianco nord della Settima Flotta, tutte le unità da guerra di questa furono concentrate a sud contro Nishimura: mancando di aerei da ricognizione, Oldendorf dispose le sue ''PT boat'' in sezioni di tre lungo tutta l'imboccatura dello stretto, perché segnalassero il passaggio delle navi giapponesi e lanciassero un primo attacco con i loro siluri; a seguire sarebbero stati i cacciatorpediniere ad attaccare, divisi in sezioni disposte sui due lati della parte centrale e terminale dello stretto, sempre facendo uso dei siluri<ref name=Ireland-79 />. Da ultimo le navi giapponesi sarebbero state bersagliate dalle corazzate e dagli incrociatori, disposti in [[linea di fila]] di traverso all'uscita dello stretto<ref name=Ireland-79>{{cita|Ireland|p. 79}}.</ref><ref name="Morison 1956">{{Cita|Morison}}</ref>.
 
== Piani operativi ==