Pizzo Badile: differenze tra le versioni

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===Spigolo nord===
I primi a percorrere lo "Spigolo Nord" furono gli italiani Gaetano Scotti, Angelo e Romano Calegari, i quali il 30 luglio 1911 arrivarono fino a metà via, ma, essendo stati costretti a ritirarsi a causa di un temporale, il 3 agosto salirono in vetta alla montagna dalla via normale e si calarono sullo spigolo fino al punto precedentemente raggiunto, risalendolo poi a ritroso.<ref name="ReferenceA">{{cita|Volken e Miotti|pp. 56-59|bcg}}</ref> La prima salita integrale e ufficialmente riconosciuta, invece, fu compiuta il 4 agosto 1923 in 12 ore dagli svizzeri Alfred Zürcher e Walter Risch. La via parte poco sopra la [[Capanna Sasc Furä]] (1904&nbsp;m), situata nell'alta Val Bondasca, e conduce direttamente alla vetta. Ha uno sviluppo di 1000&nbsp;m ed è valutata di difficoltà D, con passaggi di grado IV+ e V.<ref>{{cita|Volken e Miotti|p. 59|bcg}}</ref>
 
===Parete nord-est===
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** 6 luglio 1952 - Prima solitaria realizzata da [[Hermann Buhl]]. Partito in bicicletta da [[Landeck]] nel [[Tirolo]], percorse la Via Cassin in solitaria (impiegando 4 ore e 30 minuti) e tornò a casa sempre in bicicletta lo stesso weekend.<ref>{{cita|Volken e Miotti|pp. 102-104|bcg}}</ref>
** 20 dicembre 1967/2 gennaio 1968 - Prima invernale compiuta da [[Alessandro Gogna]], [[Paolo Armando]], [[Gianni Calcagno]], [[Michel Darbellay]], Camille Bournissen e Daniel Troillet.<ref>Notiziario mensile del Club Alpino Italiano ''Lo Scarpone'' del febbraio 2007, pag.16</ref>
** 2-3 gennaio 1981 - Prima invernale in [[stile alpino]] compiuta da [[Marco Pedrini]]; [[Michel Piola]] e Danilo Gianinazzi con il supporto logistico (recupero degli sci all'attacco e trasporto dei medesimi alla Capanna Gianetti) di Maurizio Bellini e Aldo Bontagnoli.<ref>{{cita|Volken e Miotti|pp. 56-59|bcg}}<name="ReferenceA"/ref>
** 21-23 febbraio 2008 - Prima solitaria invernale realizzata da [[Rossano Libera]].<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=36061|titolo=Alpinismo: bis di prime solitarie invernali sul Badile firmate da Valseschini e Libera|editore=planetmountain.com|data=25 febbraio 2008|accesso=10 luglio 2012}}</ref>
* ''Via Corti-Battaglia'' - 17-18 agosto 1953 - Prima salita di [[Claudio Corti (alpinista)|Claudio Corti]] e Felice Battaglia. Felice Battaglia perse la vita al termine della scalata, precipitando dopo essere stato colpito da un fulmine. I primi salitori impiegarono 120 chiodi, 6 cunei e 20 ore di scalata. La via ha un dislivello di 600&nbsp;m e difficoltà di VI, A3.<ref>{{cita|Bonacossa e Rossi|pp. 149-150|mbd1}}</ref>
* ''Via degli Inglesi'' - 8-9 luglio 1968 - Prima salita di [[Mike Kosterlitz]] e R.J. Isherwood, 600&nbsp;m/VI, A2. I primi salitori impiegarono 80 chiodi e 18 ore di scalata.<ref>{{cita|Bonacossa e Rossi|pp. 148-149|mbd1}}</ref>
** 23-24 luglio 1979 - Prima solitaria realizzata da Martin Moran.<ref name=bad/>
* ''Via del Fratello'' - 14-19 marzo 1970 - Prima salita dei fratelli Antonio e Gianni Rusconi, 750&nbsp;m/V+, A2. I primi salitori impiegarono 130 chiodi.<ref>{{cita|Bonacossa e Rossi|pp. 144-146|mbd1}}</ref>
** 22-23 luglio 1979 - Prima solitaria realizzata da Giovanni Pirana.<ref name="bad">{{cita|Volken e Miotti|p. 174|bcg}}</ref>
 
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===Parete sud===
* ''Via Molteni'' - 16-17 agosto 1935 - Prima salita di Mario Molteni and Mario Camporini. La via sale nella parte sud-est, ha uno sviluppo di 400 metri e difficoltà V/D+.<ref name="sud">{{cita|Sertori e Lisignoli|p. 123|sg}}</ref>
* ''Diretta Giulio Fiorelli'' - 13 agosto 1982 - Prima salita di C. Pedroni, A. Rossi e C. Selvetti, 450&nbsp;m/VI+, A2.<ref name=sud/>
 
==Via di discesa==
La discesa si effettua percorrendo la via normale, tuttavia è considerato un percorso complesso e pericoloso a causa della difficoltà ad individuare la via e della presenza di strapiombi in prossimità di essa<ref>{{cita|Sertori e Lisignoli|p. 120|sg}}</ref>. Per ovviare a questo problema, sono state attrezzate cinque discese a [[corda doppia]] (che necessitano di due corde lunghe 65 metri), delle quali la prima è posta poche decine di metri sotto la vetta lungo la via sopra citata.
Molti alpinisti che salgono gli itinerari sul versante svizzero, optano anche per la discesa lungo lo spigolo nord.