Thema: differenze tra le versioni

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=== Teoria gradualista ===
La teoria di Ostrogorsky è stata rigettata da diversi studiosi moderni, ili qualequali ritengono che i temi non furono il frutto di una riforma di Eraclio (o di Costante II, come ritiene il Treadgold), ma il risultato di un'evoluzione molto graduale dell'esercito bizantino, durata decenni se non secoli. Secondo Jean-Claude Cheynet, i temi «non sono dunque il frutto di una riforma che potrebbe essere accreditata a un imperatore preciso, [...] né, d'altro canto, costituiscono la prosecuzione dei ''limitanei'' del Basso Impero..., dal momento che i ''limitanei'' erano scomparsi anche prima delle trasformazioni della seconda metà del VII secolo».<ref>''Il mondo bizantino'', II, p. 167.</ref> Secondo lo studioso, la riforma dei temi avvenne in modo molto graduale e non fu dovuta a una particolare riforma: dapprima i temi erano semplicemente gli antichi eserciti di campo ([[comitatenses]]) dell'Impero ritiratesi in Anatolia in seguito alle conquiste islamiche, anche se le zone da dove ogni tema reclutava le truppe presero progressivamente il nome dall'esercito ivi stanziato; le vecchie province della Tarda Antichità continuarono ad esistere in ambito civile all'interno dei temi fino al IX secolo, quando il tema territoriale divenne l'unico riferimento amministrativo.<ref>''Il mondo bizantino'', II, pp. 166-167.</ref> Né è dimostrato, come hanno congetturato in passato storici come Ostrogorsky e Treadgold, che gli stratioti ricevessero fin dal VII secolo terreni da coltivare dallo stato, dato che l'esistenza di queste terre "stratiotiche" comincia ad essere attestato nelle fonti solo a partire dal X secolo circa.<ref>''Il mondo bizantino'', II, p. 182.</ref>
 
== ''Thema'' ==