Gruppo di Stati contro la corruzione: differenze tra le versioni

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La terza serie di valutazioni congiunte di GRECO (2007-2011) riguarda due campi distinti:
:* il recepimento nel diritto nazionale nella pratica delle incriminazioni previste dalla Convenzione penale sulla corruzione (STCE 173);
:* la trasparenza del finanziamento dei partiti politici con riferimento a diversi articoli della Raccomandazione Rec (2003) 4<ref>[http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/greco/general/Rec(2003)4_EN.pdf]</ref>, riguardante regole comuni contro la corruzione nel finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali, e - più in generale - al Principio Guida 15 : "incoraggiare l'adozione , dai rappresentanti eletti, di Codici di Condotta e promuovere norme per il finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali che dissuadono la corruzione"<ref>Council of Europe anti-corruption body calls on states to increase transparency of political funding [http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/greco/news/News%2820120509%29ActRep2011_en.asp]</ref>.
 
Tutti i membri che hanno aderito a GRECO dopo la chiusura delle prime due serie di valutazione sono oggetto di una valutazione congiunta degli argomenti prima e seconda serie, oltre ai temi della terza serie di valutazioni<ref>Report sui Paesi oggetto della terza serie di valutazioni GRECO[http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/greco/evaluations/round3/ReportsRound3_en.asp]</ref>. Tra questi paesi vi è anche l'Italia<ref>"Inoltre, a marzo tornerà all'attacco il Greco (il Gruppo di Stati contro la corruzione istituito nell'ambito del Consiglio d'Europa) che dopo le 22 raccomandazioni per colmare le lacune normative esistenti, sta per puntare il dito in particolare su prescrizione e incriminazioni."
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La prima parte tratta della complessa legislazione italiana sulla corruzione, in sintesi:
{{citazione| Accanto all’affermazione che la configurazione dei reati di corruzione nel nostro Paese è conforme alla Convenzione, il rapporto evidenzia come ci siano delle lacune del sistema normativo italiano con riferimento alla dimensione internazionale della corruzione, alla corruzione nel settore privato ed al trading in influence.
Inoltre, al di là dell’elogio dell’attività della [[magistratura]], alla quale è riconosciuto il merito di avere perseguito un significativo numero di casi e di avere contribuito a formare una giurisprudenza di vasta portata in materia di corruzione, il rapporto evidenzia come in concreto il regime sanzionatorio non sia del tutto efficace, dissuasivo e proporzionato. Ancora, il rapporto evidenzia il rischio di strumentalizzazione del reato di [[concussione]] per ottenere un esonero da responsabilità ed infine riaffronta la questione della [[prescrizione]], già oggetto di raccomandazione nel precedenti I e II cicli congiunti di valutazione.|Adozione del rapporto sull’Italia III ciclo di valutazione 20-23 marzo 2012<ref name=autogenerato1>[http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_14_1.wp Ministero della Giustizia. 54ª plenaria del GRECO - 20-23 marzo 2012<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
 
La seconda parte, il finanziamento della politica:
{{citazione|Pur dando atto che il sistema di finanziamento ai partiti e movimenti politici è sensibilmente migliorato negli ultimi due decenni, in quanto ne è stata implementata la trasparenza e rafforzata la disciplina finanziaria, il rapporto ha evidenziato grosse lacune di base nel nostro ordinamento, in particolare per quanto concerne: l’efficacia del sistema di controllo delle finanze dei partiti e movimenti politici sia da parte dei [[revisori contabili]] interni ad essi sia da parte delle autorità statali ad hoc preposte; il regime di pubblicità e di trasparenza delle donazioni effettuate ai partiti e movimenti politici; la trasparenza delle fonti di finanziamento e delle spese delle articolazioni locali dei partiti e movimenti politici nonché dei [[gruppi parlamentari]]; la trasparenza e i controlli nelle campagne elettorali per il rinnovo del [[Parlamento europeo]]; l’efficacia del sistema sanzionatorio, amministrativo e penale, esistente nel settore. Alla luce di quanto evidenziato, il GRECO auspica una riforma normativa, anche significativa, della materia in questione|Adozione del rapporto sull’Italia III ciclo di valutazione 20-23 marzo 2012<ref>[http: name=autogenerato1 //www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_14_1.wp]</ref>}}
 
==Note==