Manuel Godoy: differenze tra le versioni

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La nobiltà dei quattro cognomi che possedeva era enfatizzata dall'entrata di suo fratello Luis nell'[[Ordine di Santiago]] e da suo fratello Diego nell'[[Ordine di Calatrava]]. Suo padre José entrò, senza prove, nell'Ordine di Carlo III nel 1794, e due dei fratelli di sua madre, José e Juan Manuel Álvarez de Faria y Sánchez, Pimienta y Zarzosa, adottarono l'abito religioso di Santiago nel 1792, ed al primo venne anche conferita la croce di cavaliere di Carlo III nel 1801.
 
La Casa dei Godoy aveva origini piuttosto antiche e veniva ascritta nell'area della [[Galizia (Spagna)|Galizia]], dove il primo membro citato fu Pedro Ruíz de Godoy, figlio di Rodrigo Alfonso. Questo cavaliere sposò Teresa, figlia di Juan Muñiz. Don Pedro Muñiz de Godoy si era distinto come cavaliere al seguito di [[Enrico II di Castiglia]] del quale era intimo consigliere, ottenendo tra l'altro il titolo di ''Capitán-General'' della Frontiera del Portogallo, morendo nel 1387 nella [[Battaglia di Valverde]], dopo essere stato gran maestro degli ordini di Calatrava e Santiago.
 
=== I primi anni ===
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====Le guerre====
[[Image:Retrato ecuestre de Manuel Godoy.jpg|thumb|right|200px|Ritratto equestre di Godoy eseguito dal [[Goya]].]]
Godoy continuò come primo ministro una politica neutrale della Spagna nei confronti della Repubblica Francese. Nel [[1793]] fallì il suo tentativo di salvare re [[Luigi XVI]] dalla [[ghigliottina]]. La protesta della spagna contro l'esecuzione di Luigi e la sua adesione alla prima alleanza con altri stati europei in funzione antifrancese, portò alla [[Guerra dei Pirenei]]. Le armate francesi tentarono di avanzare nei distretti baschi della spagna ad ovest, e da est (Catalonia). Nel luglio del [[1795]] Godoy negoziò la [[Pace di Basilea (22 luglio 1795)|Pace di Basilea]] con la Francia, nella quale la frontiera spagnola venne restaurata nei suoi precedenti confini, ma la sua porzione dell'isola americana di [[Hispaniola]] venne ceduta ai francesi. Anche se Godoy venne criticato per il trattato, egli ricevette dopo la conclusione dei negoziati il titolo di ''Principe della Pace'' (''Principe de la Paz'') con [[grandezza]]. Nell'agosto del [[1796]] Godoy negoziò e siglò il [[Secondo Trattato di San Ildefonso]] con la Francia che richiedeva alla Spagna di dichiarare guerra alla Gran Bretagna. Questo trattato pose il Portogallo, alleato della Spagna, in una posizione difficile in quanto questi era già alleato proprio della Gran Bretagna.
 
===Nuovi onori===
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=== Nuovamente primo ministro (1801-1808) ===
Godoy venne rinominato primo ministro del Regno di Spagna nel 1801 e da subito, col supporto della Francia, egli poté dichiarare guerra al Portogallo. Utilizzando il suo incarico di capitano generale, egli guidò l'esercito nel 1801 nell'invasione del Portogallo e nella campagna di successo che gli autori spagnoli chiamarono [[Guerra delle arance]] (''Guerra de las Naranjas'' o ''Guerra das Laranjas''). La sua armata lasciò [[Badajoz]] il 20 maggio di quell'anno. Senza assedio, [[Olivenza|Olivença]] e [[Juromenha]] si arresero agli spagnoli, come del resto fecero [[Arronches]], [[Portalegre (Portogallo)|Portalegre]], [[Castelo de Vide]], [[Elvas|Barbacena]] e Ouguela. [[Campo Maior (Portogallo)|Campo Maior]] capitolò dopo un assedio di diciassette giorni, la notte del 6 giugno, quando ormai era già stata siglata la [[Trattato di Badajoz|Pace di Badajoz]]. Ne risultò per il Portogallo la perdita di [[Olivenza|Olivença]].
 
Nel [[1802]] egli negoziò il [[Trattato di Amiens (1802)|Trattato di Amiens]] con la Gran Bretagna; la Spagna cedette l'isola di [[Trinidad (isola)|Trinidad]] agli inglesi ma riottenne [[Minorca]]. In quello stesso anno [[Napoleone]] scrisse a re Carlo IV una lettera di confidenze ribadendo che ormai Godoy stava agendo in Spagna da re e che era a tutti gli effetti l'amante della regina Maria Luisa. La lettera venne intercettata dallo staff di Godoy, ma venne comunque consegnata correttamente a destinazione.
 
Elevato alla posizione di [[generalissimo (grado)|generalissimo]] dell'esercito spagnolo di mare e di terra (1804), gli venne anche garantita una scorta personale. Nel frattempo, sua moglie aveva ereditato anche le fortune di suo fratello che era entrato nel clero.
 
Nel [[1805]] gli inglesi attaccarono le navi spagnole in partenza dai porti del Perù dirette verso la Spagna, costringendo Godoy a dichiarare nuovamente guerra. Il 21 ottobre le flotte francese e spagnola subirono l'umiliante sconfitta della [[Battaglia di Trafalgar]], ponendo fine al ruolo della Spagna come grande potenza mondiale.
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==== 1807: il Trattato di Fontainebleau ====
[[File:Fontainebleau1807.pdf|thumb|left|La situazione originariamente prevista dal Trattato di Fontainebleau del 1807: la parte meridionale del Portogallo è il principato dell'Algarve che sarebbe dovuto passare sotto il controllo diretto di Godoy, formalmente come protettorato del re di Spagna]]
Nel 1807 Godoy ricevette il titolo di [[Altezza Serenissima]] e sul finire dell'anno negoziò il [[Trattato di Fontainebleau (1807)|Trattato di Fontainebleau]] con Napoleone, che eliminò il Portogallo dalla lista delle nazioni e divise il paese tra i vincitori. Godoy ottenne il "Principato dell'Algarve", con [[Alentejo]] e [[Algarve]], sotto il protettorato del re di Spagna. Questo trattato precedette la [[Guerra peninsulare|prima invasione francese in Portogallo]] e pertanto nel'art. 1 del trattato si indicava come la metà inferiore del Portogallo sarebbe spettata di diritto a Godoy come "Principe dell'Algarve", anche se questo passo non piacque al principe ereditario spagnolo [[Ferdinando VII di Spagna|Ferdinando]] il quale odiava Godoy ed il suo strapotere acquisito.
 
Ma le promesse del Trattato di Fontainebleau vennero disattese: nel dicembre di quell'anno Godoy permise alle truppe francesi in Spagna di assistere alla partizione del Portogallo e per di più quando la potenza navale spagnola tracollò a Trafalgar, scoppiò in Spagna e Portogallo una rivolta contro gli invasori napoleonici. Nel marzo del [[1808]] Godoy, Carlo IV e Maria Luisa col resto della corte, abbandonarono l'Escorial per raggiungere [[Aranjuez]] con l'intenzione di fuggire poi in [[Messico]]. La scelta alla fine ricadde su [[Roma]], dal momento che le ricchezze di Godoy in Spagna vennero confiscate.
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Nel 1844 Godoy venne autorizzato a fare ritorno in Spagna. Nel 1847 il governo spagnolo gli restituì parte dei beni confiscatigli e lo restaurò nei suoi titoli. Egli morì a Parigi nel 1851. Il suo corpo venne sepolto dapprima nella chiesa di Saint-Roch, ed in seguito trasferito nel [[Cimitero di Père Lachaise]] ove si trova ancora oggi.
 
Il dipinto ''[[Maja vestida e maja desnuda|La maja desnuda]]'' di [[Francisco de Goya]], che rappresenta una donna nuda sdraiata su un divano, si trovava un tempo nella collezione personale di Godoy. Molti ritengono infatti che il dipinto rappresentasse [[Josefa de Tudó, I contessa di Castillo Fiel|Josefa, contessa di Castillo Fiel]] o [[María del Pilar Teresa Cayetana de Silva Alvarez de Toledo, XIII duchessa di Alba|Cayetana, duchessa di Alba]], che fu un'altra delle amanti di Godoy.
 
==Onorificenze==