Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi: differenze tra le versioni

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==Storia==
La chiesa venne fondata nel [[1411]] da Gurello [[Gorello OrigliaAurilia]], Protonotario del re [[Ladislao di Durazzo]], che patrocinò la costruzione di una piccola chiesa detta di Santa Maria di Monteoliveto, affidata ai padri [[Olivetani]]. La fabbrica fu sottoposta a radicali lavori di ampliamento da parte di [[Alfonso I di Napoli]] e ben presto divenne tra le favorite della corte [[Aragonesi|Aragonese]]. Nel [[XVII secolo]] la chiesa fu trasformata in stile [[Barocco napoletano|barocco]] da [[Gaetano Sacco]]. Nel [[1798]] [[Ferdinando I delle Due Sicilie]] dispose l'allontanamento degli olivetani.
 
Il 26 luglio [[1805]] la chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, progettata nel [[1582]] dal ''lombardo'' [[Domenico Fontana]], situata nell'omonima via tra il [[palazzo Ventapane]] e il [[palazzo Carafa di Maddaloni]], già ferita dalla caduta del tetto nel [[1798]], crollò in gran parte a causa di un [[terremoto]] ed in quest'occasione andarono dispersi tre dipinti del [[Caravaggio]], che erano stati eseguiti appositamente per Alfonso Fenaroli (nobile bresciano) per ornare la sua cappella: il ''San Francesco in meditazione'', il ''San Francesco che riceve le stimmate'' ed una ''Resurrezione'';<ref name=Itinerari/> di quest'ultima, il pittore fiammingo [[Louis Finson]] (o ''Finsonius'') realizzò una copia oggi ad [[Aix-en-Provence]].<ref name=Itinerari>{{cita web|url=http://www.polomusealenapoli.beniculturali.it/DB_Mostre/DBMostre_Alleg/10%20EV%20Caravaggio%20Programma.pdf|titolo=Itinerari caravaggeschi a Napoli|accesso=25 marzo 2012}}</ref>