Arcidiocesi di Tebe: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[Tebe (Grecia)|Tebe]] è un'antica diocesi della [[Grecia]], nel [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]]. Inizialmente [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Corinto]], è menzionata come arcidiocesi [[Autocefalia|autocefala]] nella ''[[Notitia Episcopatuum]]'' attribuita all'imperatore [[Leone VI il Saggio|Leone VI]] e databile all'inizio [[X secolo]].<ref>Heinrich Gelzer, [http://archive.org/stream/abhandlungenbay06klasgoog#page/n589/mode/2up ''Ungedruckte und ungenügend veröffentlichte Texte der Notitiae episcopatuum''], in: Abhandlungen der philosophisch-historische classe der [[Bayerische Akademie der Wissenschaften]], 1901, p. 551, nº 88.</ref> Nell'[[XI secolo]] Tebe è elevata al rango di [[Metropolia|sede metropolitana]]; secondo l'[[Annuario Pontificio]], erano suffraganee di Tebe le diocesi di [[Diocesi di Castoria|Castoria]], [[Diocesi di Platea|Platea]], [[Diocesi di Tanagra|Tanagra]], [[Diocesi di Tespia|Tespia]], [[Diocesi di Zaratovio|Zaratovio]].
 
Secondo la tradizione greca, primo vescovo di Tebe sarebbe stato Rufo, menzionato nella [[lettera ai Romani]] di [[Paolo di Tarso|san Paolo]] ({{Passo biblico|Rm|16,13}}). Altri vescovi tebani del primo millennio cristiano sono: Giulio, che firmò gli atti del [[concilio di Sardica]] (circa [[344]]); Anisio, che presenziò al [[concilio di Efeso]] nel [[431]]; Architimo, che sottoscrisse la lettera dei vescovi greci all'imperatore [[Leone I il Trace|Leone]] ([[458]]) in seguito all'uccisione del [[Patriarcato di Alessandria|patriarca alessandrino]] Proterio. In seguito non sono più noti vescovi di Tebe, fino al [[IX secolo]], dove appare il nome di Marciano, ''archiepiscopus Thebarum'', tra i partecipanti al [[Concilio di Costantinopoli VI|concilio di Costantinopoli]] dell'[[869]].
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Durante la [[quarta crociata]], fu costituito il [[ducato di Atene]] che ebbe Tebe come capitale. Qui fu istituita un'[[arcidiocesi]] di [[rito latino]], che sopravvisse fino al [[1456]], quando il sultano [[Maometto II]] conquistò definitivamente il ducato.
 
Oggi Tebe sopravviveè comeuna [[sede titolare|sede arcivescovile titolare]] della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 1º febbraio [[1965]].
 
==Cronotassi dei vescovi greci==
===Vescovi greci===
* ''San'' Rufo † ([[I secolo]])
* Giulio † (menzionato nel [[344]])
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* Marciano † (menzionato nell'[[869]])
 
==Cronotassi degli arcivescovi=Arcivescovi latini===
* ''Anonimo'' † (menzionato nel [[1208]])
* A. † (4 ottobre [[1210]] - ?)
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* Stefano † (23 dicembre [[1429]] - ? deceduto)
 
==Cronotassi degli arcivescovi=Arcivescovi titolari===
* [[Basilio Bessarione]] † ([[1440]] - ?)
* [[Giovanni Dacre]], [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (6 aprile [[1478]] - 15 febbraio [[1485]] deceduto)<ref>Fu contestualmente vescovo di [[Diocesi di Treviso|Treviso]].</ref>