Manuel Godoy: differenze tra le versioni

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{{Aristocratico
|prefisso onorifico = Sua Altezza Serenissima
|nome = [[File:Heraldic Crown of Spanish Grandee.svg|40px|]]<br />Manuel Francisco Domingo Godoy Álvarez de Faria Ríos Sánchez Zarzosa
|immagine = Manuel de Godoy.jpg
|titolo = Principe della Pace
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|predecessore = Titolo inesistente
|successore = Titolo soppresso
|altrititoli =I principe Godoy di Bassano<br />I principe di Paserano<br />I duca di Sueca e grande di Spagna di I classe<br />I duca di Alcúdia e grande di Spagna di I classe<br />marchese di Alcúdia<br />I conte di Évora Monte<br />visconte di Alto Castillo<br />I barone di Mascalbó<br />signore de los Estados de la Campana de Albalat y la Serena, de Lago de Albufera (Valencia), e dei villaggi di Huetor de Santillan e Veas<br />signore de los Sotos de Roma y Aldovea
|dinastia = Godoy
|padre = [[José de Godoy y Sánchez de los Ríos, de Cáceres y Méndez]]
|madre = Antonia Justa Álvarez de Faria y Sánchez Zarzoza
|consorte = [[María Teresa de Borbón y Vallabriga|María Teresa Carolina de Borbón y Vallabriga, Farnesio y Rozas]] (1797-1808)<br />[[Pepita Tudó|Josefa Petra Francisca de Paula (Pepita) de Tudó y Cathalán, Alemany y Luecia]] (1809-1851)
}}
{{Bio
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Nella sua vita ricevette molti titoli, incarichi di pregio ed onorificenze tra cui il titolo di ''Principe della Pace'' (''Príncipe de la Paz'') col quale fu molto noto nella sua epoca, conferitogli a seguito dei successi diplomatici ottenuti durante le guerre rivoluzionarie francesi. Raggiunto il potere giovanissimo come favorito dei reali, malgrado i molti disastri nei quali fu coinvolto mantenne le proprie posizioni con la corruzione. Molti generali spagnoli incolparono Godoy della disastrosa guerra contro l'Inghilterra che aveva fatto precipitare nell'oblio l'Impero spagnolo e ne aveva rovinato le finanze.
 
== Biografia ==
=== La famiglia ===
Godoy nacque a [[Castuera]], figlio minore di genitori della nobiltà impoverita locale. Suo padre era José de Godoy y Sánchez de los Ríos, de Cáceres y Méndez,<ref name="López2002">{{cite book|first=Emilio |last=La Parra López|title=Manuel Godoy: La Aventura Del Poder|url={{google books |plainurl=y |id=kP1oAAAAMAAJ}}|date=January 2002|publisher=Tusquets editores|isbn=978-84-8310-805-5}}</ref>
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La nobiltà dei quattro cognomi che possedeva era enfatizzata dall'entrata di suo fratello Luis nell'[[Ordine di Santiago]] e da suo fratello Diego nell'[[Ordine di Calatrava]]. Suo padre José entrò, senza prove, nell'Ordine di Carlo III nel 1794, e due dei fratelli di sua madre, José e Juan Manuel Álvarez de Faria y Sánchez, Pimienta y Zarzosa, adottarono l'abito religioso di Santiago nel 1792, ed al primo venne anche conferita la croce di cavaliere di Carlo III nel 1801.
 
La Casa dei Godoy aveva origini piuttosto antiche e veniva ascritta nell'area della [[Galizia (Spagna)|Galizia]], dove il primo membro citato fu Pedro Ruíz de Godoy, figlio di Rodrigo Alfonso. Questo cavaliere sposò Teresa, figlia di Juan Muñiz. Don Pedro Muñiz de Godoy si era distinto come cavaliere al seguito di [[Enrico II di Castiglia]] del quale era intimo consigliere, ottenendo tra l'altro il titolo di ''Capitán-General'' della Frontiera del Portogallo, morendo nel 1387 nella [[Battaglia di Valverde]], dopo essere stato gran maestro degli ordini di Calatrava e Santiago.
 
=== I primi anni ===
[[ImageFile:Manuel Godoy por Bayeu.jpg|thumb|left|200px|Manuel Godoy ritratto da [[Francisco Bayeu y Subías]] nel 1790.]]
Nel 1784, all'età di 17 anni, Godoy si spostò a Madrid dove entrò nella guardia del corpo del re. Nel periodo in cui si recò a Madrid, ebbe anche modo di perfezionare la propria abilità nel [[canto]] e nel suonare la [[chitarra]] (pur negandolo poi nelle sue memorie successive), il che lo introdusse facilmente a palazzo, dove la sua intelligenza ed audacia gli ottennero in breve tempo i favori della regina Maria Luisa e quindi poi del re Carlo IV.
 
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Nel [[1792]] Godoy venne nominato duca di Alcúdia con [[grandezza]] e cavaliere dell'[[Ordine del Toson d'oro]] l'anno successivo. L'anno ancora dopo venne nominato Capitano Generale e duca di Sueca, marchese di Alvarez e signore di Soto de Roma. Egli fu inoltre il 15° ministro degli esteri spagnolo dal 15 novembre [[1792]].
 
==== Le guerre ====
[[ImageFile:Retrato ecuestre de Manuel Godoy.jpg|thumb|right|200px|Ritratto equestre di Godoy eseguito dal [[Goya]].]]
Godoy continuò come primo ministro una politica neutrale della Spagna nei confronti della Repubblica Francese. Nel [[1793]] fallì il suo tentativo di salvare re [[Luigi XVI]] dalla [[ghigliottina]]. La protesta della spagna contro l'esecuzione di Luigi e la sua adesione alla prima alleanza con altri stati europei in funzione antifrancese, portò alla [[Guerra dei Pirenei]]. Le armate francesi tentarono di avanzare nei distretti baschi della spagna ad ovest, e da est (Catalonia). Nel luglio del [[1795]] Godoy negoziò la [[Pace di Basilea (22 luglio 1795)|Pace di Basilea]] con la Francia, nella quale la frontiera spagnola venne restaurata nei suoi precedenti confini, ma la sua porzione dell'isola americana di [[Hispaniola]] venne ceduta ai francesi. Anche se Godoy venne criticato per il trattato, egli ricevette dopo la conclusione dei negoziati il titolo di ''Principe della Pace'' (''Principe de la Paz'') con [[grandezza]]. Nell'agosto del [[1796]] Godoy negoziò e siglò il [[Secondo Trattato di San Ildefonso]] con la Francia che richiedeva alla Spagna di dichiarare guerra alla Gran Bretagna. Questo trattato pose il Portogallo, alleato della Spagna, in una posizione difficile in quanto questi era già alleato proprio della Gran Bretagna.
 
=== Nuovi onori ===
Nel [[1797]] Godoy ottenne da Carlo IV il titolo di I contessa di Castillo Fiel e I viscontessa di [[Rocafuerte]] (lettere del 14 luglio 1807) all'amante di Godoy, [[Pepita Tudó|Josefa Petra Francisca de Paula (Pepita) de Tudó y Cathalán, Alemany y Luecia]], nata a [[Cadice]] il 19 maggio 1779, figlia del generale di brigata Antonio de Tudó y Alemany, governatore del palazzo reale del [[Buen Retiro]], e di sua moglie Catalina Cathalán y Luecia. Alcune fonti riportano un matrimonio segreto tra Godoy e Pepita che si suppone si sia celebrato il 22 giugno 1797 al [[Museo del Prado|Prado]].
 
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Con l'intera penisola sotto il suo controllo, Napoleone pareva aver raggiunto l'obbiettivo. Anche se Carlo, Maria Luisa e Godoy si erano esiliati in Italia mentre Ferdinando e suo fratello Carlo con lo zio Antonio si erano spostati al castello di [[Talleyrand]] a [[Valençay]], gran parte della penisola ispanica rimaneva contraria al governo dei napoleonici.<ref name="Esdaile2003" />
 
=== Gli anni dell'esilio ===
[[ImageFile:Père-Lachaise - Division 45 - Godoy - 02.jpg|thumb|right|200px|La tomba di Godoy al cimitero francese di Pere Lachaise]]
Godoy trascorse gli ultimi anni di vita in esilio con Carlo, Maria Luisa e sua figlia Carlota Luisa, la sua amante Pepita, ed i suoi figli (Maria Teresa aveva divorziato da lui nel 1808). Il gruppo degli esiliati visse per alcuni mesi al castello di [[Fontainebleau]], poi a [[Compiègne]], e quindi ad [[Aix-en-Provence]]. Nell'ottobre del 1808 giunsero a [[Marsiglia]] ove trascorsero quattro anni. Nel luglio del [[1812]] si portarono a [[Roma]] ove vissero a [[Palazzo Barberini]].
 
Nell'aprile del 1814 Ferdinando VII venne restaurato al trono come re di Spagna dopo il crollo del regime napoleonico. Egli si rifiutò categoricamente di permettere ai suoi genitori ed a Godoy di ritornare in Spagna e lo stesso papa [[papa Pio VII]] confinò Godoy e la sua amante a [[Pesaro]]. Durante i [[Cento giorni]], Carlo IV e Maria Luisa si portarono in Francia e poi a [[Verona]] ove si riunirono con Godoy e Pepita. Godoy chiese asilo politico all'imperatore [[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco I d'Austria]], ma Ferdinando non glie lo permise.
 
Dopo la finale sconfitta di Napoleone, Carlo IV, Maria Luisa e Pepita tornarono a Roma, ma il papa chiese a Godoy di rimanere a Pesaro. Nel settembre del [[1815]] Carlo IV e Maria Luisa chiesero personalmente al papa di annullare il matrimonio tra Godoy e Maria Teresa così che a Godoy fosse permesso di tornare a Roma ma per preservare l'onorabilità di Pepita questa venne trasferita a [[Genova]]. Ferdinando riuscì a far espellere Pepita da Genova e poi da [[Livorno]] dove si era spostata, permettendole infine di trovar casa a [[Pisa]].
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Il dipinto ''[[Maja vestida e maja desnuda|La maja desnuda]]'' di [[Francisco de Goya]], che rappresenta una donna nuda sdraiata su un divano, si trovava un tempo nella collezione personale di Godoy. Molti ritengono infatti che il dipinto rappresentasse [[Josefa de Tudó, I contessa di Castillo Fiel|Josefa, contessa di Castillo Fiel]] o [[María del Pilar Teresa Cayetana de Silva Alvarez de Toledo, XIII duchessa di Alba|Cayetana, duchessa di Alba]], che fu un'altra delle amanti di Godoy.
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze spagnole ===
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece Rib.gif