Corpo di spedizione italiano in Macedonia: differenze tra le versioni

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Il 19 ottobre 1916 giunse a Salonicco anche la brigata "Ivrea"
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==Storia==
Dopo il disastroso esito dello sbarco anglo-francese a [[Gallipoli (Turchia)|Gallipoli]], gli Alleati chiesero all'Italia di intervenire nello scacchiere balcanico con 5 divisioni, per un'offensiva contro la [[Bulgaria]], alleata della Germania. Il ministro [[Sidney Sonnino]], e il capo di Stato Maggiore dell'Esercito [[Luigi Cadorna]] decisero così di inviare, nell'agosto 1916, in [[Macedonia]] un corpo di spedizione con la 35ª Divisione, formata dalle due brigate di fanteria "Sicilia" e "Cagliari", al comando del generale Petitti di Roreto, il 2º Reggimento di artiglieria da montagna, il 1º Squadrone di cavalleria "Lucca", 40 cannoni, e battaglioni del genio zappatori e pontieri, sanità, trasmissioni e sussistenza. Un totale di 44.000 uomini.<ref>[http://www.europaorientale.net/sez5corpoitaliano.htm Europa Orientale - Storia Contemporanea<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
A sostegno del Corpo di Spedizione fu predisposto il trasferimento di 438 tra ufficiali, piloti e specialisti dell'aviazione con diverse squadriglie di biplani da ricognizione armata Farman e S.A.M.L. S1 e S2.
 
Successivamente fu inviata anche la brigata di fanteria "Ivrea".
Il 19 ottobre 1916 giunse a Salonicco, assegnata alla 35ª divisione, anche la brigata di fanteria "Ivrea".
 
Le truppe iniziarono a partire dal [[porto di Taranto]] nell'agosto [[1916]].