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Fu uno dei più stretti collaboratori dell'arcivescovo Borromeo per la sua opera di riforma della [[arcidiocesi di Milano|diocesi]] e, nel 1567, venne eletto ''Superiore Generale'' del suo ordine: il [[10 febbraio]] [[1570]], dietro suggerimento del Borromeo, [[Papa Pio V]] lo elesse vescovo della diocesi [[corsica|corsa]] di [[Aleria]] e ricevette la consacrazione episcopale dal suo mentore. Si impegnò per la riorganizzazione religiosa della diocesi con l'introduzione delle riforme del [[Concilio di Trento]] in materia di disciplina del clero e con la promozione delle [[missionari|missioni]] popolari per la formazione [[catechismo|catechistica]] dei laici.
Rimase in [[Corsica]] per oltre vent'anni ed il [[20 ottobre]] [[1591]] venne trasferito alla più prestigiosa sede di Pavia: si spense solo un anno dopo, durante una [[visita pastorale]] a [[Calosso]]: alcune reliquie sono ospitata nella [[basilica santuario di Santa Maria de Finibus Terrae]] a [[Santa Maria di Leuca]]<ref>{{cita web|url=http://www.basilicaleuca.it/cappella-della-madonna|titolo=La cappella della Madonna|sito=Basilicaleuca.it|accesso=30 luglio 2014}}</ref>.
== Il culto ==
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Memoria liturgica l'[[11 ottobre]].
==Note==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
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