Con la locuzione '''economia domestica''' si indica l'insieme di conoscenze per la conduzione degli aspetti pratici della vita di una famiglia e di una comunità. Fanno parte di questa disciplina conoscenze in materia di [[alimentazione]] e [[gastronomia]], [[igiene]] e [[puericultura]], [[merceologia]], programmazione economica,
In Italia, l'economia domestica a partire dalla riforma Gentile fu materia di insegnamento della [[scuola media inferiore]], nella nuova scuola media unificata istituita dal 1963 la denominazione muta nel nuovo insegnamento delle Applicazioni tecniche, differenziato in maschile e femminile, che sarà impartito fino al 1977 quando muta con l’appellativo di Educazione tecnica, che non si diversifica più in relazione al sesso degli alunni.
Allo stato attuale è materia d'insegnamento del
AlloSistema statodi attuale è materia d'insegnamento degli istituti tecniciistruzione e formazione professionali ad indirizzo sociale e sanitario, in corsi di studi per Tecnicotecnici dei servizi sociali e Operatoreoperatori sociosanitatiosociosanitari, come anche in corsi di studioistruzione tecnica e professionale ad esaurimento per Economo-Dietista, Dirigente di comunità e Tecnico delle attività sociali. In questi specifici corsi ad indirizzo sociosanitario l’Economia domestica è una disciplina di studi strettamente finalizzata all’esercizio di attività connesse alla “organizzazione, gestione, coordinamento e controllo di refettori scolastici e mense aziendali, case di cura, case di riposo, asili nido, soggiorni estivi, convitti ecc.”<ref>D. M. 14/01/1967</ref>
I concorsi ed i corsi per l'ammissione nel profilo professionale di insegnante di economia domestica prevedono come programma di riferimento le tecniche e le esercitazioni pratiche dei servizi di cucina e di ospitalità <ref>[http://www.edscuola.it/archivio/concorsi/11c.pdf Esempio di tema di concorso 1990]</ref>
