Alfred Dick: differenze tra le versioni

Nato in [[Svizzera]], trasferitosi molto presto a [[Torino]], fu amministratore di un'azienda di pelli e calzature nonché un imprenditore dalle idee moderne ma dal carattere difficile e dal comportamento umorale. Dick fu [[Presidenti della Juventus Football Club|presidente]] del [[Juventus Football Club|Foot-Ball Club Juventus]] dal [[1905]] al [[1906]], periodo in cui diede alla squadra torinese una vera e solida struttura organizzativa, tesserando i primi stranieri e consentendo ai calciatori bianconeri di giocare su un campo vero, quello del [[Velodromo Umberto I]]<ref>{{cita web|url=http://www.museotorino.it/view/s/b1e0ce21543340cdbf63a645fb264315|titolo=Velodromo Umberto I|editore=museotorino.it}}</ref>, tutt'altra cosa rispetto all'inadeguato terreno di [[Piazza d'armi (Torino)|piazza d'armi]] fin lì calcato. Durante la sua presidenza, la formazione piemontese conquistò nel 1905 il suo [[Prima Categoria 1905|primo titolo nazionale]].

L'anno seguente, il 1906, quando giunse il momento di votare per il rinnovo della presidenza, Dick venne estromesso dal consiglio direttivo bianconero; in conseguenza di ciò, nonché della svolta verso il professionismo voluta dalla maggior parte dei soci, lasciò clamorosamente lail squadrasodalizio juventinajuventino. Seguito in questo gesto da un gruppo di dissidenti, si avvicinò quindi ai concittadini della [[Football Club Torinese|Torinese]], con cui fondò nello stesso anno il nuovo [[Torino Football Club|Foot Ball Club Torino]].