Eccardo II di Meißen: differenze tra le versioni

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|FineIncipit = fu Margravio di [[Meissen]] dal [[1031]] sino alla sua morte, succedendo al fratello [[Ermanno I di Meissen|Ermanno]]
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La sua linea discendeva da [[Eccardo I di Meissen|Eccardo I]]. EgliSposò [[Uta von Naumburg]], da cui non ebbe figli; fu quindi l'ultimo della propria dinastia, con la cui morte la linea si estinse.
==Biografia==
Come guardiano della frontiera ad est in difesa dall'espansione di [[Polonia]] e [[Boemia]], egli fu sovente al servizio degli Imperatori [[Corrado II il Salico|Corrado II]] ed [[Enrico III il Nero|Enrico III]] contro queste minacce, tra cui il Duca [[Bretislao I di Boemia|Bretislao I]], detto l'"Achille Boemo". Quest'ultimo, alleato di [[Pietro Orseolo d'Ungheria]], che governava anche la [[Baviera]], aveva ottenuto notevoli successi in [[Lusazia]] ed in Polonia, tanto da essere temuto dall'Imperatore tedesco, che decise di invadere la Boemia. Eccardo prese parte ad entrambe le campagne di Enrico, nel [[1040]] e nel [[1041]], diventando così il suo più fedele alleato: la prima, senza successo, venne ripagata dalla seconda, che portò alla vittoria e a un trattato di pace che ridimensionava le conquiste boeme. Eccardo rimase uno dei più stretti consiglieri di Enrico, fino a quando morì nell'epidemia che investì la [[Sassonia]] nel [[1046]]. Prima di morire, egli affidò le proprie terre ad Enrico, che concesse il Margraviato a [[Guglielmo IV di Weimar-Orlamünde|Guglielmo IV]], Conte di [[Weimar]] e [[Orlamünde]].