Copelata: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
Le Appendicolarie sono animali di appena qualche millimetro costituiti da un capo ovoidale, contenente gli organi, e una lunga coda, contenente la [[notocorda]] e il tubo neurale, disposta perpendicolarmente rispetto al capo. Poiché la loro morfologia è molto simile a quella delle larve giriniformi degli [[Ascidiacea|Ascidiacei]], anch'essi Tunicati, si ritiene che si siano originati per [[neotenia]]: la larva degli Ascidiacei avrebbe raggiunto la maturità sessuale senza compiere la metamorfosi nella forma adulta. Due importanti conseguenze sono il fatto che le Appendicolarie non presentano la tunica, dal momento che questa viene secreta dagli Ascidiacei solo allo stadio adulto, e che mantengono la coda durante tutta la loro vita, a differenza degli altri Tunicati che la perdono durante la metamorfosi.
Possiedono in [[larva|forma larvale]] un guscio protettivo e degli organi [[filtrazione|filtranti]]. Sono neotenici, ovvero sono maturi sessualmente nonostante non siano ancora adulti. Sono organismi acquatici planctonici.
 
Sono animali filtratori: costruiscono attorno a sé una palla di muco, chiamata ''casa ''o ''nicchio'', e tramite i movimenti della coda provocano una corrente d'acqua che entra attraverso ''filtri di ingresso'' portando con sé particelle alimentari. Collegato alla bocca c'è un altro filtro a maglie più piccole, detto ''di nutrizione'', che seleziona le particelle della dimensione giusta per l'alimentazione. Quando i filtri si intasano, l'animale fuoriesce e si costruisce un nuovo nicchio.
Quando la rete filtrante si riempie, la larva esce fuori dal guscio e si costruisce un'altra ''[[micelia]]'' mentre nello stadio adulto perde la [[notocorda]].
 
Possiedono un faringe branchiale con funzione alimentare e respiratoria.
== Famiglie ==
* Ordine '''Copelata'''
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** Famiglia [[Oikopleuridae]]
 
== Bibliografia ==
* R. Argano et al. ''Zoologia. Diversità animale'', Bologna, Monduzzi Editore, 2007. ISBN 978-88-323-6107-0
== Altri progetti ==
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