Decreto dell'Alhambra: differenze tra le versioni

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Notizie sulle versioni esistenti
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{{S|storia moderna|storia della Spagna}}
[[File:Alhambra Decree.jpg|thumb|upright=0.7|DecretoTerza ed ultima pagina dell'editto della versione conservata negli archivi della città di Alhambra[[Ávila]], unica rimasta in forma manoscritta.]]
[[File:Expulsion judios-en.svg|thumb|upright=1.4|Espulsioni e diaspora degli ebrei europei tra il 1100 e il 1600.]]
Il '''Decreto di dell'Alhambra''', noto anche come '''Editto''' o '''Decreto di Granada''', è stato un decreto di espulsione emanato il 31 marzo [[1492]] dai [[re cattolici]] di [[Spagna]], [[Isabella di Castiglia]] e [[Ferdinando II di Aragona]], con il quale si decretava l'espulsione delle comunità ebraiche dai regni spagnoli e dai loro possedimenti a partire dal 31 luglio di quello stesso anno.
 
L'editto rendeva obbligatoria la [[ebrei convertiti|conversione degli ebrei]] alla [[religione cattolica]], mentre disponeva l'espulsione per coloro che non si fossero convertiti. Il decreto andò ad incrementare le comunità ebraiche del [[Maghreb]] (soprattutto [[Marocco]] ed [[Algeria]] e in misura minore anche quelle della [[Tunisia]]), dell'[[impero ottomano]] e delle [[Europa meridionale|regioni meridionali]] dell'[[Europa]].
 
Esistono due versioni dell'editto: una cosiddetta ''argonese'' con il solo autografo del re Ferdinando<ref name=blasco>{{cita web|url=http://dialnet.unirioja.es/descarga/articulo/1356206.pdf|titolo=Razones y consecuencias de una decisión controvertida: la expulsión de los judíos de España en 1492|autore=Asunción Blasco Martínez|lingua=spagnolo|accesso=3 agosto 2014}}</ref><ref>[http://www.dieli.net/SicilyPage/SicilianDocuments/OrigSpan/SpanishOrigDocs.html Qui] una scansione delle 6 pagine della copia manoscritta dell'originale rinvenuta nell'Archivio di Stato di Palermo.</ref> e una ''castigliana'' dove compaiono gli autografi di entrambi i re cattolici, pervenutaci in varie versioni riferite a differenti città<ref name=blasco></ref>. L'editto è stato formalmente revocato il 6 dicembre [[1968]].
L'editto è stato formalmente revocato il 6 dicembre [[1968]].
 
A propiziare l'avallo del decreto da parte di [[Ferdinando II d'Aragona]], fu il «crudele»<ref name="HCLea134"/> e «grottesco processo spettacolo»<ref name="Carr113">''[http://books.google.it/books?id=DzfRAgr5TAAC&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=&f=false Spain: a history]'', a cura di [[Sir]] [[Raymond Carr]], [[Oxford University Press]], 2001, p. 113.</ref> relativo al presunto [[accusa del sangue|omicidio rituale]] del cosiddetto [[Santo Niño de La Guardia]], un procedimento intentato e perseguito da [[Tomás de Torquemada]], pochi mesi prima, fino al suo esito più estremo<ref name="HCLea134">Henry Charles Lea, ''A History of the Inquisition of Spain'', Volume 1, Book 1: Origin and Establishment Chapter 3: The Jews and the Conversos, p. 134.</ref>. Pur decisivo, sarebbe esagerato attribuire al caso recente del presunto martirio del Santo Niño un peso esclusivo nel determinare la decisione reale<ref name="HCLea134"/>.
 
==Note==
 
<references/>
 
== Voci correlate ==
 
* [[Inquisizione spagnola]]
* [[Sefarditi]]
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* [[Storia degli ebrei in Algeria]]
 
== Collegamenti esterni ==
==Note==
 
<references/>
* {{en}} [http://www.cervantesvirtual.com/portales/universidad_iberoamericana/obra-visor-din/boletin-de-la-real-academia-de-la-historia--7/html/02588820-82b2-11df-acc7-002185ce6064_123.html Il testo dell'edizione di Ávila] sul sito della ''Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes''.
 
{{portale|cattolicesimo|ebraismo|Spagna|storia}}