Elettroanalgesia: differenze tra le versioni

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La storia dell’elettroanalgesia ha radici molto antiche. La prima forma nota di questa tecnica precede persino la nascita della [[corrente elettrica]] generata artificialmente. Per ottenere elettroanalgesia nell’antichità si utilizzava la [[Torpediniformes|torpedine]], un particolare tipo di pesce in grado di produrre forti scariche elettriche.
 
La forma più “moderna” può essere attribuita a [[Benjamin Franklin]] grazie alla possibilità di poter utilizzare l’[[elettricità statica]]. Un successivo passo in avanti viene fatto con la nascita della [[batteria elettrica]] nel 1800. La maggior semplicità di utilizzo derivata dalla nuova tecnologia che permette di generare corrente elettrica da [[reazioni chimiche]], segna l’introduzione di questa terapia in ambito ospedaliero al Guy’S Hospital di [[Londra]]. Nello stesso periodo in [[Francia]] si sviluppa anche un utilizzo diverso, quello dell’[[agopuntura]] mediante stimolazione elettrica in alternativa all’uso degli aghi, sempre con finalità analgesica.
 
Questa tecnica diventa rapidamente molto popolare in [[Europa]] come in [[America]], e conosce progressive fasi di sviluppo che seguono sostanzialmente quelle del progredire della tecnologia del tempo. In vari passaggi storici si sviluppano quindi dispositivi sempre più moderni. Il culmine di questo sviluppo tecnologico si raggiunge in tempi recenti con la nascita e lo sviluppo dei [[Fisica dei semiconduttori|semiconduttori]], che permettono di realizzare dispositivi sempre più piccoli ed affidabili, alimentati anche da batteria per uso portatile.