Conservatorismo uninazionale: differenze tra le versioni
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Fino alla metà degli anni 1970, il Partito Conservatore fu controllato per la maggior parte dai conservatori uninazionali.<ref>Evans 2004, p. 43</ref> L'ascesa della [[Nuova Destra]] nella politica conservatrice portò a una critica del conservatorismo uninazionale che sosteneva che l'[[economia keynesiana]] e l'assistenzialismo avevano danneggiato l'economia e la società. L'[[inverno del malcontento]] del 1978–79 fu dipinto dalla Nuova Destra come emblematico dell'eccessiva estensione dello stato. Figure quali [[Margaret Thatcher]] credevano che, per invertire il declino nazionale, fosse necessario risvegliare gli antichi valori dell'individualismo e sfidare la cultura della dipendenza creata dallo stato sociale.<ref>Heppell & Seawright 2012, p. 138</ref>
Il manifesto del Partito Conservatore del 2010 conteneva una sezione su "Conservatorismo unimondiale" (''One World Conservatism'') — un impegno a spendere lo 0,7% del reddito nazionale in aiuti ben mirati<ref>{{cita web |url=http://media.conservatives.s3.amazonaws.com/manifesto/cpmanifesto2010_lowres.pdf |titolo=Invitation to Join the Government of Great Britain |editore=The Conservative Party |anno=2010 |accesso=20
Il sindaco di Londra [[Boris Johnson]] spiegò la sua filosofia politica nel 2010:
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