Filippo III di Francia: differenze tra le versioni

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Filippo per tutto il tempo sostenne la politica di suo zio Carlo in Italia. Quando, dopo i [[Vespri siciliani]] del 1282, [[Pietro III d'Aragona]] invase e prese l'isola di Sicilia, papa Martino IV scomunicò il conquistatore e dichiarò che il regno d'Aragona, messo sotto la sovranità del papa da [[Pietro II di Aragona|Pietro II]] nel [[1205]], veniva concesso a [[Carlo di Valois|Carlo]], conte di Valois, figlio di Filippo. Quest'ultimo intervenne nella successione Navarrese dopo la morte di [[Enrico I di Navarra]] e fece sposare suo figlio, [[Filippo IV di Francia|Filippo il Bello]], con l'ereditiera di Navarra, [[Giovanna I di Navarra|Giovanna I]].
 
Nel [[1284]], Filippo e i suoi figli entrarono in [[Contea del Rossiglione|Rossiglione]] alla testa di un grande esercito. Questa guerra, chiamata la Crociata aragonese, è stata etichettata come "forse l'impresa più ingiusta, inutile e disastrosodisastrosa mai intrapresointrapresa dalla monarchia capetingia"<ref>Chaytor 1933, p. 105</ref>. Il 26 giugno [[1285]], Filippo assediò [[Girona]] ma la resistenza era forte e la città fu presa solo il 7 settembre. Mentre si stava ritirando da [[Girona]], Filippo si ammalò di un'epidemia di dissenteria. I francesi si ritirarono e furono duramente sconfitti nella Battaglia del Col de Panissars. Il re di Francia morì a [[Perpignano|Perpignan]], la capitale del suo alleato [[Giacomo II di Maiorca]], e fu sepolto a Narbonne. Attualmente giace sepolto con la moglie [[Isabella d'Aragona (1247-1271)|Isabella d'Aragona]], nella Basilica di Saint Denis a Parigi.
 
== Matrimoni e figli ==