Étienne-Jules Marey: differenze tra le versioni

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Dal [[1869]] al [[1904]], fu [[professore]] al [[Collège de France]], titolare della cattedra di ''Histoire naturelle des corps organisés''. Nel 1878, divenne membro dell'[[Accademia delle scienze francese|Accademia delle scienze]].
 
{{Immagine multipla|titolo = Una foto di Étienne-Jules Marey a Napoli che è stata evidentemente utilizzata come modello per la più celebre incisione del fucile fotografico pubblicata su "[[La Nature]]" nel [[1882]].|larghezza = 150|immagine1 = Étienne-Jules Marey in Naples.jpg|didascalia1 = Ètienne-Jules Marey a Napoli. Sulla didascalia scritta a mano si può leggere la data: "marzo [[1882]]".|immagine2 = Fusil photographique Marey1.png|didascalia2 = Incisione che illustra del fucile fotografico pubblicata su "[[La Nature]]" n°464, [[22 aprile]] [[1882]], pag. 326.}}
È documentata la presenza e l'attività di Marey a [[Napoli]]<ref>[http://luxinfolio.wordpress.com/2014/08/11/etienne-jules-marey-nellarchivio-storico-della-stazione-zoologica-anton-dohrn-di-napoli/ Étienne-Jules Marey nell’Archivio Storico della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli]</ref>, in particolare grazie ai documenti presenti nell'archivio storico della [[Stazione zoologica Anton Dohrn]]. Le frequentazioni napoletane di Marey presumibilmente furono inizialmente motivate da una sua relazione con madame Vilbort, moglie di [[Joseph Vilbort]], direttore del giornale francese [[le Globe]]. Madme Vilbort si recò a Napoli per curare, grazie al clima mite, una sua malattia, e Marey la seguì a Napoli. I due comprarono insieme villa Maria, a [[Posillipo]], nel [[1880]]. A Napoli Marey svolse parte degli studi per la realizzazione dei suoi strumenti precinematografici, e proprio alla Stazione Dohrn Marey studiò il movimento dei pesci tenuti nelle vasche dell'acquario.
In una lettera datata 1 novembre [[1876]] Marey, infatti, fece richiesta alla Stazione Zoologica di torpedini vive per i suoi studi.