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Il suo sesto romanzo, ''[[La ragazza di Vajont]]'', è uscito per Einaudi nel giugno del 2008 e in Inghilterra nel 2013 (pubblicato da Troubadour). È la storia di un amore impossibile, sullo sfondo [[Fantascienza apocalittica|apocalittico]] di un Nord-Est "parallelo" tormentato da una [[guerra civile]] e dai fantasmi della [[pulizia etnica]]. A settembre 2008 è stato pubblicato nella collana "VerdeNero" delle edizioni Ambiente il romanzo breve ''L'ultimo giorno felice'' (Premio "Tracce di Territorio", Pavia), che narra la crisi esistenziale di un architetto cinquantenne coinvolto nella [[ecomafia]] delle discariche friulane.
 
Il 10 novembre 2009 è uscito per Einaudi il romanzo ''[[L'anno dei dodici inverni]]'', storia d'amore e di viaggi nel tempo, finalista al [[Premio Stresa]] e vincitore del Premio dei Lettori di Lucca 2010 e ''Jerusalem'', racconto ispirato ad un'italia post-apocalittica, inserito nella raccolta ''[[Anteprima Nazionale]]'' a cura di [[Giorgio Vasta]] (''Minimum Fax'').
 
Il 31 maggio 2011 è uscito per Einaudi Stile Libero il romanzo ''[[Un buon posto per morire]]'', un "[[romanzo storico]] sulla [[fine del mondo]]" scritto a quattro mani con Davide "[[Boosta]]" Dileo, tastierista del gruppo [[Subsonica]]. Il romanzo si è aggiudicato il Premio Emilio Salgari 2012.