Unità militare navale: differenze tra le versioni

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Nel corso dell'epoca che va dalla metà del [[XVII secolo]] alla metà del [[XIX secolo]] le navi da guerra vennero mosse praticamente solo a vela con la maggior parte dei [[Cannone|cannoni]] sui due bordi; sul castello e sul [[Cassero (nautica)|cassero]] spesso venivano usate le [[Carronata|carronate]], in numero sempre limitato nei confronti dei cannoni, perché essendo corte e più leggere dei cannoni, non facevano alzare il baricentro della nave; in caccia o in ritirata si usavano cannoni lunghi di calibro inferiore, come quelli da 9 libbre<ref>I cannoni dell'epoca erano classificati in libbre. Tale classificazione si riferiva al peso della palla scagliata.</ref> sulle fregate e da 12 libbre sui vascelli, in modo da colpire efficacemente a lunga distanza durante un inseguimento aste e sartiame del nemico. Sulle navi a più ponti, il ponte superiore portava di norma cannoni più leggeri, ed i cannoni pesanti (da 24 a 32 o 36 libbre per un vascello di [[Classificazione delle navi della Royal Navy|prima classe]]) venivano posti sui ponti inferiori, sempre per ragioni di baricentro. Il problema in caso di mare mosso era che non si potevano aprire i portelli sottovento del ponte inferiore, per non imbarcare acqua e rischiare l'affondamento. Per quanto riguarda le carronate, venivano servite da un numero nettamente inferiore di uomini, ma potevano scagliare anche palle da 68 libbre (come sulla [[HMS Victory (1765)|HMS ''Victory'']]), ma ad una gittata e con una precisione nettamente inferiore a quella dei cannoni<ref>{{cita pubblicazione|url=http://artillerymanmagazine.com/Archives/2004/carronades_sp04.html |titolo=Carronades: Myths And Realities Of The Guns That Changed Naval Battle|rivista=The Artilleryman|lingua=en|autore=Mark N. Lardas|anno=2004|volume=25|numero=2|lingua=inglese|accesso=7 febbraio 2013}}</ref>.
 
In questo modo le navi operavano con la massima efficacia in linea di fila, dato che qualsiasi altra formazione avrebbe limitato il campo di tiro di una o più navi. Per questo motivo le navi da guerra che operavano nella flotta erano indicate come "navi di linea"<ref>Ch. Chabaud-Arnault, ''Revue Maritime et Coloniale''.</ref>. Praticamente in questo modo le flotte operavano come un tutto unico, anche se, per motivi pratici, erano divise in avanguardia, centro e retroguardia, con ogni sezione di norma affidata ad un ammiraglio, tuttavia, la formazione stessa impediva ai comandanti subordinati operazioni totalmente autonome, che spesso, se effettuate, mettevano in pericolo l'intera flotta. In particolare nella [[Royal Navy]], che arrivò a contare fino a 600 navi tra vascelli, fregate, corvette e [[sloop-of-war]], le tre squadre avevano [[Bandiere britanniche#Nazionali ed Insegne|insegne]] diverse, con i colori blu bianco e rosso (nell'ordine) a distinguere la flotta di avanguardia, di centro e di retroguardia. Le navi, a seconda del numero di cannoni, erano suddivise in [[Classificazione delle navi della Royal Navy|classificate]] e non classificate. Ad ogni flotta erano assegnati un ammiraglio, un vice ammiraglio e un contrammiraglio, per cui in ogni momento solo 9 ammiragli potevano essere in servizio<ref>''[[Patrick O'Brian]]'', romanzi storici della serie di Jack Aubrey e Stephen Maturin</ref>. I capitani di vascello che andavano in pensione venivano promossi contrammiragli e venivano definiti (con una punta di sarcasmo) come aventi l'insegna gialla<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.fotw.net/flags/gb-ensig.html#yens|titolo=The “Yellow Ensign”|pubblicazione=Flags of the World|giorno=12|mese=9|anno=2002|accesso=29/7/ luglio 2008}}</ref> in quanto non assegnati ad alcuna flotta.
 
[[File:Turner, The Battle of Trafalgar (1822).jpg|thumb|left|La Victory alla battaglia di Trafalgar]]