Gran Premio del Brasile 1995: differenze tra le versioni

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Schumacher conquistò poi il tempo più veloce durante la seconda sessione delle qualifiche, con un tempo di 1:20.382, ma non fu abbastanza veloce da battere il tempo realizzato da Hill durante la prima sessione. Il pilota inglese, per queste qualifiche, cambiò il set-up, ma la modifica non fu soddisfacente; nonostante ciò mantenne la pole, la prima conquistata a partire dal [[Gran Premio di Gran Bretagna 1994]].<ref name=pg88/> La seconda fila venne poi occupata da Coulthard ed Herbert, alla sua miglior qualifica dal [[Gran Premio d'Italia 1994|Gran Premio d'Italia dell'anno precedente]].
La vettura di Herbert, poi, si danneggiò nella parte posteriore e servì una notte per riparare la vettura in modo che potesse partecipare alla gara.<ref name=pg88/> Il lavoro svolto fu poi definito dall'ingegnere di Schumacher, [[Pat Symonds]], come uno dei più difficili mai svolti dal team.<ref name="R&R">{{cita news|autore=Bruce Jones|titolo=Brazilian GP: Runners&Riders (volume 13)|pubblicazione=Autosport|data=30 marzo 1995|pagine= pp.=41, 43}}</ref>
 
Dietro di loro si piazzarono le due Ferrari, con Berger quinto e Alesi sesto, ma entrambi i piloti, in particolar modo l'austriaco,<ref>{{Cita news|autore=Nestore Morosini|titolo=La terza fila sta stretta alla Ferrari|pubblicazione=[[Corriere della sera]]|giorno=26|mese=03|anno=1995|pagina=38}}</ref> si dichiararono ottimisti per la gara anche se avevano subito rotture di motore durante le prove.<ref name=pg88/> Le due McLaren di Häkkinen e [[Mark Blundell|Blundell]] si classificarono settimo e nono, con [[Eddie Irvine]] ad occupare l'ottava posizione. Il nordirlandese si rese anche protagonista di un'uscita di pista durante le qualifiche, mentre il suo compagno di squadra [[Rubens Barrichello|Barrichello]] ruppe un motore durante le prove del venerdì, mentre il sabato ebbe problemi alla [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] e uscì di pista durante la sessione di qualificazioni concludendo con disappunto al sedicesimo posto.<ref name=pg88/>
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Al termine della gara, però, le monoposto di Schumacher e Coulthard vennero squalificate in quanto usavano una benzina non conforme al regolamento e l'austriaco della Ferrari fu dichiarato vincitore.<ref name=grandprix-weight/> Ulteriori campioni di carburante di entrambe le vetture vennero presi al termine della corsa; anche questi non corrispondevano con quello depositato alla FIA.<ref name=pg90/> [[Patrick Head]] si dichiarò sorpreso perché credeva che la squalifica, eventualmente, sarebbe stata applicata solo al ritorno dei campioni di benzina dell'Europa, dopo ulteriori analisi.<ref name=pg90/> Vennero comunque prelevati anche campioni da Ferrari ([[Agip]]) e McLaren ([[Mobil]]) durante la corsa, dichiarati poi conformi al regolamento dopo le analisi effettuate.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fia.com/resources/documents/314726189__29_03_1995_F1_BRA_GP_Fuel.pdf|titolo=Exclusion of Car.1 (Schumacher / Benetton) and Car No. 6 (Coulthard / Williams) from the results of the Brazilian Grand Prix|editore=fia.com|data=29 marzo 1995|accesso=11 aprile 2009}}</ref> Benetton e Williams presentarono quindi appello e, con sentenza del 13 aprile (dopo il [[Gran Premio d'Argentina 1995|Gran Premio d'Argentina]]) i piloti vennero reintegrati nelle loro posizioni; le squadre, però, non si videro attribuire punti nei costruttori.<ref name=pg90/> Vennero poi sanzionati ulteriormente con una multa di $200.000.<ref name=ms-hilton-pg157-61/> Fu comunque chiarito che le benzine illegali non portarono alcun vantaggio né a Schumacher né a Coulthard, ma semplicemente non erano conformi al campione presentato alla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]].<ref name=pg90/> [[Niki Lauda]], consulente della Ferrari, si dichiarò scontento della decisione.<ref name=ms-hilton-pg157-61/> Lo stesso Berger commentò dicendo di sentirsi preso in giro,<ref name=ms-hilton-pg157-61/> innescando poi una piccola polemica con Schumacher.<ref name=ms-hilton-pg157-61/>
 
[[Max Mosley]], presidente della FIA, criticò duramente il pilota tedesco, sia per la polemica con Berger, che per il suo comportamento alla pesatura.<ref name=ms-hilton-pg157-61/> La [[ELF Aquitaine|Elf]], poi, si dichiarò altamente scontenta del modo in cui l'episodio delle benzine era stato gestito tanto che il direttore commerciale della società francese, [[Michel Bonnet]], accusò la FIA di aver danneggiato l'immagine, non solo della sua industria, ma anche della [[Formula 1]] stessa e criticò aspramente il comportamento della Ferrari e di Berger. La Elf minacciò anche di portare la questione in tribunale qualora le due vetture non fossero state reintegrate.<ref name=F1Ypg90>{{cita|Domenjoz|pag. 90|cidDom}}.</ref> Un rappresentante della casa francese, [[Valerie Jorquera]], pose anche l'accento sul fatto era necessaria un'analisi cromatica delle benzine che fosse coerente, in quanto evidenziò il fatto che i campioni furono analizzati da una società diversa da quella che se ne occupava solitamente e la non conformità delle benzina poteva essere dovuta all'uso di diversi strumenti e metodi di lavoro.<ref name=F1Ypg82>{{cita|Domenjoz|pag. 82|cidDom}}.</ref> A partire, infatti, dal [[Gran Premio di San Marino 1995|Gran Premio di San Marino]], un laboratorio mobile della FIA fu sempre presente nei vari tracciati per garantire analisi rapide e uniformità di trattamento.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Dodgins|nome=Tony|data=30 marzo 1995|titolo=Anger over Brazil GP exclusion|rivista=[[Autosport]]|volume=138|numero=13|pagine=pp. =4-5}}</ref>
 
==Classifiche==