Ferrovia Gioia Tauro-Cinquefrondi: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La costruzione di una ferrovia a [[scartamento ridotto]] da [[Gioia Tauro]] per i comuni dell'interno prese forma mentre ancora erano in corso i lavori sulla Ferrovia Tirrenica, con un progetto del gennaio [[1883]] che sfruttava le possibilità offerte dalla promulgazione della ''Legge Baccarini'' del [[1879]]. Questo progetto, nonostante fosse stato approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici era stato bloccato a causa delle richieste avanzate da numerosi comuni calabresi che ne chiedevano un prolungamento fino allo [[Jonio]], a [[Gioiosa Jonica]]. Una nuova richiesta in tal senso era stata approvata nel [[1886]] dal ministro dei Lavori Pubblici [[Francesco Genala]] ma anch'essa era stata bloccata da nuove richieste per due diramazioni [[Polistena]] – [[Rosarno]] e [[Radicena]] – [[Oppido Mamertina]] – [[Palmi]]<ref>''Progetto di ferrovia economica a sezione ridotta. Linea Gioia Tauro-Cittanova km 21,5'', Tipografia dell'Accademia Reale delle Scienze, Napoli 1883</ref>. Nel frattempo era stata completata, nel [[1895]], la ''Tirrenica'' e la [[stazione di Gioia Tauro]] aveva assunto una certa importanza data la produzione agricola della zona<ref name="CO">{{cita|Costanzo|p. ?|costanzo}}</ref>.
 
[[File:Littorina-GT.jpg|thumb|[[Automotrice M2 serie 200]] in sosta nella stazione di Gioia Tauro]]
 
Dopo la statalizzazione delle ferrovie, nel [[1906]], una commissione parlamentare approvava definitivamente il progetto anche perché la [[Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo]] aveva deciso di investire i capitali ottenuti dal riscatto della propria [[Rete Mediterranea]] nella realizzazione di una rete di ferrovie minori di collegamento dei centri dell'interno con le stazioni maggiori della rete statale costiera<ref>{{cita|Costanzo|p. ?|costanzo}}<name="CO" /ref>.
 
Durante il Governo [[Giolitti]], nel [[1913]] si porta avanti un progetto per una linea da [[Gioia Tauro]] a Marina di Gioiosa Jonica e con ulteriore diramazione per [[Sinopoli]].<ref>F. Bloisi, ''Le Ferrovie Taurensi'', op.cit., TT255, p. 23</ref>
Il Regio Decreto n.2119 del 24 luglio [[1919]] stabilisce la costruzione, a [[scartamento ridotto]] della tratta Gioia Tauro-[[Rizziconi]]-Radicena (oggi [[Taurianova]]) e [[Cittanova (Italia)|Cittanova]]<ref>{{cita|Costanzo|p. ?|costanzo}}<name="CO" /ref>.
L'apertura della prima tratta, da [[Gioia Tauro]] a [[Cittanova]] avviene il 1 giugno [[1924]] e la rimessa viene provvisoriamente realizzata nella stazione di Radicena-Iatrinoli, attuale [[Taurianova]]. Solo successivamente tali impianti saranno realizzati a [[Gioia Tauro]].<ref>F. Bloisi, ''Le Ferrovie Taurensi'', op.cit., TT255 p. 23</ref>