Lo storico latino nel primo libro della sua opera "Ab Urbe Condita" racconta che Mezio Fufezio, considerando lo scontro tra Alba Longa e Roma empio, in quanto le due popolazioni erano entrambe discendenti da [[Romolo]], e per evitare che la guerra indebolisse entrambe le città, finendo col favorire i comuni nemici [[Etruschi]], propose il duello tra [[Orazi e Curiazi]], per risolvere il conflitto. La sfida fu vinta dai Romani e Alba Longa si sottomise.<ref>[[Floro]], ''Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC'', I, 3.3-5.</ref>
In seguito, Tito Livio dà conto della morte di Mezio Fufezio, che, nonostante fosse alleato di [[Tullo Ostilio]], non partecipò insieme al suo esercito ad una [[Battaglia di Fidene (VII secolo a.C.)|battaglia]] a fianco dei Romani contro [[Fidenae]] e [[Veio]].<ref>[[Floro]], ''Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC'', I, 3.6-7.</ref> [[Tullo Ostilio]], di conseguenza, fece radere al suolo Alba Longa, deportò gli abitanti sul [[Celio|colle Celio]] e condannò a morte Mezio Fufezio per [[squartamento]].<ref>[[Floro]], ''Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC'', I, 3.8-9.</ref> Alba Longa non fu più ricostruita.
