Sojourner: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; prefisso "p." ridondante
Riga 66:
{{vedi anche|Alpha Proton X-Ray Spectrometer}}
 
[[File:Back of Sojourner and its Alpha Proton X-Ray Spectrometer.gifpng|thumb|Sul retro del ''Sojourner'' è facilmente identificabile l'APXS.]]
 
L'Alpha Proton X-Ray Spectrometer era uno [[spettrometro]] in grado di determinare la composizione chimica delle rocce e della polvere del suolo marziano analizzando la radiazione di ritorno nelle sue componenti [[particella alfa|alfa]], [[protone|protonica]] ed [[raggi X|X]], derivante dall'esposizione del campione ad una [[Radioattività|fonte radioattiva]] contenuta nello strumento.<ref name=APXSrieder>{{en}}{{cita pubblicazione |titolo=Determination of the chemical composition of Martian soil and rocks:The alpha proton X ray spectrometer |autore= Rieder, R. |coautori=Wänke, H.; Economou, T.; Turkevich, A. |rivista=J. Geophysical Research |anno=1997 |volume=102 |pagine=4027–4044 |doi=10.1029/96JE03918}}</ref><ref name=APXSjpl>{{cita web |titolo=Mars Pathfinder Instrument Descriptions |editore=JPL, NASA |lingua=en |url=http://marsprogram.jpl.nasa.gov/MPF/mpf/sci_desc.html |accesso=3 ottobre 2010}}</ref> Lo strumento disponeva di <sup>244</sup>[[curio|Cm]] (curio 244),<ref name=Wanke/> che emette particelle alfa con un'energia di 5,902 [[Elettronvolt|MeV]]. Quando la radiazione incidente impattava sulla superficie del campione analizzato, in parte era riflessa ed in parte interagiva con la materia. L'interazione delle particelle alfa con i [[nucleo atomico|nuclei atomici]] conduceva alla produzione di protoni, mentre quella con gli [[elettrone|elettroni]] degli [[orbitale atomico|orbitali]] più interni determinava l'emissione di [[raggi X]]. Lo strumento era progettato per rilevare l'energia delle tre componenti della radiazione di ritorno. Ciò avrebbe permesso di identificare gli atomi presenti (e le loro quantità) in alcune decine di [[micrometro|micrometri]] al di sotto della superficie del campione analizzato.<ref name=RiederAPXS>{{en}}{{cita pubblicazione|url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/full/278/5344/1771 |titolo=The Chemical Composition of Martian Soil and Rocks Returned by the Mobile Alpha Proton X-ray Spectrometer: Preliminary Results from the X-ray Mode |nome=R. |cognome=Rieder |coautori=''et al.'' |rivista=Science |volume=278 |numero=5344 |pagine=1771-1774 |doi=10.1126/science.278.5344.1771 |accesso=11 ottobre 2010}}</ref> Il processo di rilevazione è piuttosto lento ed ogni misurazione può richiedere anche una decina di ore.<ref name=Blomquist>{{cita conferenza |titolo=The Alpha-Proton-X-ray Spectrometer Deployment Mechanism -- An Anthropomorphic Approach to Sensor Placement on Martian Rocks and Soil |cognome=Blomquist |nome=R.S. |url=http://hdl.handle.net/2014/33265 |conferenza=29th Aerospace Mechanisms Symposium. NASA Johnson Space Center. 17, 18 e 19 maggio 1995 |data=1995 |accesso=11 ottobre 2010}}</ref>