Osip Ėmil'evič Mandel'štam: differenze tra le versioni

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{{citazione|E sopra il bosco quando fa sera<br />s'alza una luna di rame;<br />perché mai così poca musica,<br />perché mai un tale silenzio?|Osip Mandel'stam, da ''Kamen''}}
{{Bio
|Nome = Osip Ėmil'evič
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== Biografia ==
Mandel'štam nacque a [[Varsavia]] da una benestante famiglia [[ebraismo|ebraica]], che poco dopo la nascita del futuro poeta si trasferì a [[San Pietroburgo]]. Il padre era mercante di pellami, la madre era pianista e insegnante di musica. Nel [[1900]] Mandel'štam si iscrisse alla prestigiosa scuola Teniševskij, sul cui annuario, nel [[1907]], apparve la sua prima poesia. Compì diversi viaggi in Italia. Nel [[1908]] decise di entrare alla [[Sorbona]] di [[Parigi]] per studiare letteratura e filosofia, ma già l'anno seguente si trasferì all'[[Università di Heidelberg]] per poi passare, nel [[1911]], a quella di [[Università Statale di San Pietroburgo|San Pietroburgo]]. Sempre nelNel [[1911]] in [[Finlandia]] si convertì al [[Cristianesimo]] [[metodismo|metodista]] per convinzione spirituale e per opportunità pratica poiché in questo modo avrebbe potuto iscriversi all'università il cui accesso era impedito agli ebrei. Questo tuttavia non impedì a Mandel'štam di continuare a sentirsi profondamente legato alla cultura ebraica. <ref>L. Canali, B.Ronchetti, ''Op.cit. ibidem''</ref>
 
Nel 1911 aderì alla "Gilda dei poeti", fondata da [[Nikolaj Stepanovič Gumilëv|Nikolaj Gumilëv]] e da [[Sergej Mitrofanovič Gorodeckij|Sergej Gorodeckij]]. Intorno a questo gruppo si sviluppò il movimento letterario dell'[[Acmeismo]] nato come reazione al [[simbolismo]]: Mandel'štam fu, nel [[1913]] tra gli autori del manifesto della corrente, pubblicato solo nel [[1919]]. Nello stesso anno pubblicò la sua prima raccolta di poesie, ''La pietra''.
 
Riformato dal servizio militare, allo scoppio della guerra viaggia per la Russia, soprattutto in [[Crimea dove]]; a [[Kiev]] nel [[1919]] incontra [[Nadežda Mandel'štam|Nadežda]] giovane pittrice colta, che sarà la sua compagna della vita. Nel [[1922]] si trasferì a [[Mosca (Russia)|Mosca]] con la moglie , sposata l'anno precedente, mentre a [[Berlino]] veniva pubblicata la sua seconda raccolta, ''Tristia''. In seguito, e per diversi anni, trascurò la poesia per dedicarsi principalmente a [[saggistica]], critica letteraria, memorie (''Il rumore del tempo'' e ''Fedosia'', entrambe del [[1925]]), e brevi testi in prosa (''Il francobollo egiziano'', [[1928]]). Per sostenersi, eseguì numerose traduzioni e collaborò con un giornale.
 
Accusato di plagio nel 1929 per un errore del suo editore si difende con energia in una serie di scritti e per evitare polemiche compie dei viaggi in Georgia e in Armenia che ricorderà nel 1930 con il ''Viaggio in Armenia'' duramente criticata dalla ''[[Pravda]]''.